ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO
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Mercoledì 26 Gennaio 2005

di ROBERTO GIANFREDA

   

 

 Scampia, mamme in piazza: «Via la polizia»

Per due giorni non hanno mandato i figli a scuola. Il parroco: «Ma qualcosa sta cambiando»  


 

NAPOLI - Scuole off-limits per quarantott'ore. Lunedì e venerdì scorso nessun alunno tra i banchi a Scampìa. Asfissiante, per le mamme del rione insanguinato dalla camorra, la presenza delle forze dell'ordine. "Secondigliano e Scampìa assomigliano a Baghdad", urlano per le strade della faida. Raffica di controlli, dopo l'arresto del figlio del padrino Cosimo Di Lauro. Inveiscono contro lo "Stato di polizia". "Meglio allora - dicono - non mandare i nostri ragazzi a scuola". Per due giorni restano deserti i banchi della “Marta Russo”, nel Rione dei Fiori, frequentata anche dai figli della famiglia Di Lauro. Istituto di frontiera, la Marta Russo. La preside Teresa Incarnato, che l'altra sera ha incontrato una delegazione delle madri, promuove iniziative in favore della legalità.

E' stata proprio la preside a convincere la donne a far tornare i ragazzi in classe. "Ho spiegato che la scuola deve essere protetta", racconta. "La presenza delle forze dell'ordine è necessaria. Il quartiere sta attraversando un momento difficile e di grande tensione. Qualcuno ha persino minacciato di occupare l'istituto e di scendere in strada davanti palazzo San Giacomo. Mi hanno detto che vorrebbero tornare alla, tra virgolette, normalità che esisteva prima della faida". "Normalità" che però coincide con l'allontanamento delle forze dell'ordine.

Immediata la reazione di Libera, associazione anticamorra. Geppino Fiorenza, referente per la Campania e responsabile del centro di documentazione della Regione Campania, invita tutti i ragazzi di Scampìa a partecipare all'incontro di oggi sulla legalità con Maria Falcone, sorella del magistrato assassinato dalla mafia a Capaci. "A episodi come la rivolta dei boss - dice in un incontro sulla legalità organizzato a Forcella - si può rispondere moltiplicando gli sforzi per la diffusione della cultura della legalità".

Il referente dell'associazione parla proprio in occasione della presentazione, in via Giudecca Vecchia, nel cuore del dedalo di vicoli un tempo regno del boss ora pentito Luigi Giuliano, di un corso di legalità per ragazzi. Il primo incontro, oggi alle 17, proprio a Scampìa con la partecipazione di Leoluca Orlando. Agli altri incontri sono previsti interventi di Alfredo Mantovano, Nando Dalla Chiesa, Rita Borsellino, Ciriaco De Mita.

La gente di Scampia, intanto, minaccia un sit-in all'ingresso del Municipio di Napoli: non vuole uomini in divisa di pattuglia nel rione. "E' un discorso di cultura", dice don Luigi Merola, parroco di San Giorgio ai Mannesi a Forcella. "Bisogna far capire alla gente che la divisa rappresenta la normalità e non il contrario. A Forcella dopo la morte di Annalisa Durante il rapporto con la polizia è cambiato. Ho visto molte persone venire in Chiesa e chiedere proprio la presenza della polizia". Segno di una mentalità che sta cambiando.


    

 

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