ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO
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Venerdì 2 Agosto 2002





Immigrati, per metterli in regola niente più file: un kit agli uffici postali


 

VENEZIA - Niente file ma appuntamenti precisi.Un unico kit da compilare, e basterà ritirarlo in uno qualunque dei 14 mila uffici postali italiani. Sono queste le novità più rilevanti evidenziate dal sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano circa le procedure che datori di lavoro, famiglie, immigrati extracomunitari dovranno seguire al momento dell'entrata in vigore della legge Fini-Bossi. «Il decreto legge di fine agosto-inizi di settembre riguarderà tutto il lavoro subordinato non in regola - ha detto Mantovano -. Con i ministeri del lavoro e dell'economia stiamo facendo tutto il possibile per sburocratizzare ogni procedura. Scaduto il termine di 30 giorni per i lavoratori dipendenti e di 60 giorni per badanti e colf, non ci saranno proroghe. Chi non coglie immediatamente le opportunità verrà espulso, mentre per il datore di lavoro è prevista una pena detentiva da tre mesi a un anno ed una pecuniaria di 5 mila euro per ogni lavoratore irregolare».

A coordinare il lavoro dei tre ministeri, delle regioni, delle prefetture, delle questure, è la prefetto Anna Maria D'Ascenzo, capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione al ministero dell'Interno. «In ogni ufficio postale - ha spiegato D'Ascenzo - immigrati, datori di lavoro, famiglie troveranno il kit composto da un modulo a lettura ottica, il modello prestampato per regolarizzare la situazione pensionabile regressa e soprattutto la ricevuta dell'assicurata: sarà questa ricevuta, compilata con i dati dell'immigrato, ad evitargli l'espulsione in caso di controllo delle forze dell'Ordine perchè dimostrerà che sta seguendo un iter per la regolarizzazione. Dopo aver spedito il modulo completo in tutte le sue parti, all'immigrato non resterà che attendere la convocazione della prefettura, che avverrà con un appuntamento preciso. Colf e badanti potranno dichiarare più datori di lavoro: il minimo previsto è di 439 euro corrisposte ogni mese».


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