Un coro di congratulazioni alla polizia di Roma «per un’operazione immediata ed efficace» arriva dal mondo politico e istituzionale, non soltanto della Capitale, alla notizia del blitz guidato dalla questura contro le infiltrazioni mafiose a Ostia e sul litorale romano. Al questore Nicola Cavaliere, tramite il capo della polizia Gianni De Gennaro, sono arrivati i complimenti del ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, «per la brillante operazione antimafia condotta a Roma, che ha permesso di smantellare un’organizzazione diretta da ex appartenenti alla banda della Magliana»

«È stato un attacco importante delle forze dell’ordine alle organizzazioni criminali che volevano mettere le mani in affari e traffici illeciti - sottolinea il prefetto Achille Serra - Quella di ieri è la migliore risposta che si poteva dare». Complimenti al procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna e alla polizia anche dal sindaco Walter Veltroni. «Si tratta di un’ottima operazione - commenta il primo cittadino di Roma - che conferma quanto con Tano Grasso avevamo denunciato qualche mese fa, non riscontrando la giusta attenzione dal punto di vista politico». Secondo il presidente della Regione Lazio Francesco Storace, che ha telefonato a Cavaliere per congratularsi, «ancora una volta è stata dimostrata l’efficienza delle forze dell’ordine nella Capitale». Il litorale di Roma «è una risorsa importante per il nostro territorio - spiega il presidente della Provincia Enrico Gasbarra - Per questo motivo va tutelato e difeso contro ogni forma d’abuso, con l’azione preventiva delle forze dell’ordine».

«I reati contestati, che vanno dall’omicidio all’estorsione, dall’usura al gioco d’azzardo fino al traffico di stupefacenti - sottolinea il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano - testimoniano la pericolosità del sodalizio criminale e l’incisività dell’azione delle forze di polizia». Secondo Roberto Centaro, presidente della commissione parlamentare antimafia, «la maxi-operazione della polizia sul litorale romano conferma ulteriormente l’attenzione della commissione su questa zona d’Italia e sconfessa le tesi minimaliste formulate da alcuni».