ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO (Sezione: Pag. ) |
Giovedì 6 Marzo 2003 |
Ma. Me. L’EX BR E LA VEDOVA Adriana Faranda in lacrime
abbraccia Olga D’Antona
ROMA - L’incontro era stato programmato, l’abbraccio non se l’aspettava nessuno. Quello è stato spontaneo e immediato, fra due donne, che per opposti motivi, hanno visto la loro vita segnata dalle Brigate Rosse. Olga D’Antona e Adriana Faranda. La prima, ora parlamentare dei Ds, è la vedova del giuslavorista ucciso la mattina del 19 marzo ’99 a pochi metri da casa sua, a Roma. La Faranda, ex brigatista, è stata la “postina" durante i 55 giorni del rapimento Moro. E’ libera dal ’95, dopo aver scontato sedici anni di prigione. Ora vive in campagna e fa la fotografa. L’incontro e l’abbraccio sono avvenuti ai margini di una trasmissione, ieri mattina su La7. «C'è stata una grande tensione emotiva per tutta la trasmissione - dice Antonello Piroso, il giornalista che conduce “Il fatto del giorno", con in studio anche il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, e l'ex titolare del Viminale, Enzo Bianco. Le due donne hanno avuto un sereno e profondo confronto, proprio sul problema del terrorismo. Entrambe hanno cercato a stento di tenere sotto controllo le loro forti emozioni. Ma, quando la moglie del giuslavorista assassinato ha finito il suo racconto, l'ex brigatista è scoppiata a piangere. Ed alla fine della trasmissione le due donne si sono abbracciate calorosamente. Il pianto della Faranda non è stato comunque visto dai telespettatori, in quanto in quel momento stava andando in onda la pubblicità. «Al ritorno in studio delle immagini - spiega Piroso - l'ex brigatista si è ripresa subito. E quando ha detto che il macigno dell'esperienza vissuta non la lascia mai, Olga D'Antona, che aveva evitato di incrociarne lo sguardo fino ad allora, si è rivolta a lei e le ha detto: “Guardi signora, so che lei non ha ammazzato nessuno. Questo fa la differenza"». Una frase che ha suscitato una grande commozione nello studio televisivo. Tanto da far ammettere alla Faranda, nel dopo trasmissione: «E’ stato tutto emozionante e commovente. È stata una di quelle occasioni rare in cui si dialoga, in cui si riesce a comunicare». E poi ancora: «Una grande donna, Olga D’Antona. Ad un certo punto non ce l’ho fatta più a trattenere le lacrime». Quindi, una sguardo al passato e un accenno al presente: «Non dimenticherò mai quegli anni, è un incubo che mi segue sempre. Oggi? Sono una non violenta convinta».
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