ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su Messaggero Veneto | Mercoledì 24 aprile 2002 |
Immigrati, oggi vertice della Cdl
ROMA – Sarà un vertice oggi pomeriggio nello studio del vicepremier Gianfranco Fini a sciogliere i nodi che nella Casa delle libertà sono tornati a aggrovigliarsi a proposito della legge sull'immigrazione. E ieri a Montecitorio si sono fatte sentire alcune associazioni cattoliche che hanno chiesto di non stringere bensì di allargare le maglie della regolarizzazione di colf e badanti. Stamani davanti a Montecitorio la Comunità di Sant’Egidio e le Acli hanno organizzato un sit-it a cui hanno preso parte diverse decine di anziani e disabili, accompagnati dai loro badanti. «Sono le famiglie italiane ad aver bisogno dei lavoratori stranieri e non viceversa», ha detto il portavoce di Sant'Egidio, Mario Marazziti. E in una conferenza stampa dentro Montecitorio, ospitata dal capogruppo dell’Udc Luca Volontè, la Comunità ha chiesto di non introdurre nella sanatoria il limite di una badante a famiglia. Limitazione definita «ingiusta» anche dalle Acli, perchè punirebbe le famiglie con anziani, malati e disabili, che hanno bisogno di più di una persona. La relatrice, Isabella Bertolini, fa però un’osservazione: «la limitazione è stata proposta perchè sono lievitate le cifre delle stime, da 70-80.000 stranieri che verrebbero regolarizzati a 200-250.000. E poi noi miriamo a un provvedimento a carattere sociale: se ci sono famiglie in grado di pagare lo stipendio a più di una badante, seppur in nero, vuol dire che sono benestanti e possono quindi stipulare un normale contratto in base alla futura legge sull'immigrazione». Il sottosegretario all’interno, Alfredo Mantovano, si mostra prudente: «io rappresento il governo e mi attesto al provvedimento così come è uscito dal Senato». Ieri comunque c'è stata una nuova infornata di stime sulle colf e le badanti che verrebbero regolarizzate: secondo Sant'Egidio non dovrebbero esser più di 150 mila, mentre la cifra scenderebbe a «50-100 mila persone al massimo» secondo il responsabile dell’Inps della struttura di monitoraggio dei flussi migratori, Massimo Saraz. Insomma cifre al ribasso. Stamani la commissione Affari costituzionali della Camera non ha esaminato i 1.300 emendamenti presentati ieri sera: la relatrice ha chiesto un giorno per esaminarli. Domani mattina inizierà il voto sui primi. «Abbiamo presentato oltre 1.000 emendamenti - ha detto l'ex sottosegretario all'Interno, Giannicola Sinisi, della Margherita - contro la dichiarazione di urgenza per il provvedimento che obbliga a concludere in un mese l'esame in commissione. Nella scorsa legislatura abbiamo lasciato tutto il tempo al Parlamento, per esaminare la Turco Napolitano».
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