ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO
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Martedì 7 Febbraio 2006

di FABIO ROSSI

Anche Rebecchini all’inaugurazione del comitato del candidato. Storace invia un messaggio 

 

 «In questa città non va tutto bene»

An compatta con Alemanno: «Ecco la mia lista civica: Amore per Roma»


 

Colletto della camicia sbottonato, cravatta allentata, giacca appoggiata sulla spalla. Il volto di Gianni Alemanno, la stessa immagine che da giorni campeggia per le strade di Roma, fa da coreografia alla sede del comitato elettorale del ministro delle Politiche agricole, che da ieri ha fissato in via Barberini il suo quartier generale per l’impervia scalata al colle capitolino. “Amore per Roma” è la parola d’ordine della campagna, nonché la scritta impressa sui manifesti e, soprattutto, il nome della lista civica che sosterrà Alemanno, «non per rubare voti ad An - precisa - ma per ampliare la base del consenso, fuori dalla realtà dei partiti». Anche perché il suo partito, Alleanza nazionale, ha ricompattato le sue anime intorno al ministro candidato. Dalla destra sociale dura e pura di Teodoro Buontempo alla nuova frontiera Finiana di Andrea Ronchi, dai “separati in casa” Maurizio Gasparri e Francesco Storace a Gaetano Rebecchini, che se ne andò da An in estate in rotta con la posizione del leader Gianfranco Fini sulla procreazione assistita.

La cerimonia battesimale del comitato, presentata da Eleonora Daniele, è una parata di ufficiali e graduati del partito, locali e nazionali, e di stelle del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport vicine alla destra sociale. C’e Luca Barbareschi, che rivendica di essere stato «uno dei pochi uomini di spettacolo coerenti negli ultimi anni», di militare da 12 anni in An e di essere stato «sedotto dall’onesta intellettuale» di Alemanno. Non è da meno il regista Pasquale Squitieri, che dice di conoscere il ministro-candidato dal ’94 e di stimarne «la grande intelligenza politica e umana». C’è l’ex rettore dell’università La Sapienza Giuseppe D’Ascenzo e l’ex pugile Nino Benvenuti, ma anche il nuotatore Stefano Battistelli. Presenze alle quali il candidato sindaco mostra di tenere particolarmente, tanto da invitarle a parlare prima del suo intervento, come un viatico a sostegno della sua candidatura.

Alemanno si fra trainare dal gruppo, da sprinter consumato, e poi piazza il suo spunto: «È una battaglia cittadina che si muove da un’operazione verità su Roma - incalza il ministro, stretto tra la moglie Isabella Rauti e il portavoce di An Andrea Ronchi - Bisogna far calare la maschera e quell’idea che in questa città va tutto bene. Viviamo nella contraddizione tra le potenzialità di Roma e lo stato tragico di gestione. Dobbiamo denunciare questa contraddizione, altrimenti la campagna elettorale rischia di essere una farsa».

Il partito fa quadrato intorno al suo candidato, sempre convinto che «dopo le Politiche ci sarà un inevitabile sfoltimento e probabilmente si giungerà ad una candidatura unica della Cdl per il Campidoglio». Buontempo ricorda il «giovanissimo Gianni» che, nato ai Parioli, portò la destra in periferia; Storace non c’è, ma ha mandato un messaggio in cui definisce quella di Alemanno «l’unica candidatura credibile per soffocare un regime egemonico che punta solo su un’immagine, quella di Veltroni, assolutamente contrastante con una realtà che si caratterizza solo nel segno del potere». Una testimonianza passata tutt’altro che inosservata: «L’affettuosa presa di posizione di Storace - sottolinea il ministro delle Politiche agricole - oltre a rappresentare in concreto un valore politico ha anche il merito di cancellare tutti i tentativi di gettare discredito della nostra amicizia, e la volontà di creare confusione e alimentare bugie sulla solidità del nostro rapporto umano e politico».

Al fianco di Alemanno c’è una pletora di ministri, sottosegretari, parlamentari e amministratori locali di An: da Gasparri a Cesare Cursi, da Alfredo Mantovano a Giuseppe Consolo, da Silvano Moffa a Roberta Angelilli. Fra una decina di giorni, annuncia il candidato della destra sociale, arriverà la bozza del programma e la costituzione di un comitato di garanti per la lista civica che sosterrà il ministro. Il 25 febbraio, invece, manifestazione con Storace all’Auditorium della Tecnica, all’Eur.


    

 

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