ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO
(Sezione:        Pag.     )
Domenica 3 Luglio 2005

M.A.

  

 «In ballo c’è la nostra identità»


 

ROMA - «È lecito cambiare idea, ma il 12 e 13 giugno non era in discussione il Passante di Mestre, ma questioni che sono il cuore della nostra identità». Partendo da qui, Alfredo Mantovano ha chiesto a Fini un rilancio «delle politiche che traducano in realtà i nostri valori».

Ha detto di parlare con «animo lacerato», e ha chiarto che quello redatto con Alemanno «non è un documento di corrente»: «Io non ho mai aderito a correnti». Ha respinto anche l'etichetta di «integralista» che Fini ha attribuito a chi ha criticato la sua posizione sul referendum: «Quelli in gioco non erano valori confessionali. E Oriana Fallaci ha fatto campagna non perchè glielo ha detto il parroco». E ancora: «E’ giusto dire che l'identità non si proclama ma si declina nei fatti. Ebbene, che fine ha fatto la nostra battaglia contro la droga? Il ddl Fini è fermo per l'inerzia politica della maggioranza».


    

 

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