ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: LECCE    Pag.  5  )
Sabato 13 marzo 2004

Salvatore Avitabile

Dei 140 posti previsti ne saranno attivati solo 20. Al sesto piano ci saranno gli alloggi per i famigliari dei degenti. Navette con il Fazzi

 

 Apre il padiglione oncologico di Lecce

Differente dal progetto originario per mncanza di fondi, la struttura sarà inaugurata lunedì da Veronesi


 

LECCE - Il progetto originario' prevedeva 140 postiletto. Il polo oncologico salentino avrebbe dovuto soddisfare le richieste dei pazienti di Lecce, Brindisi e Taranto ed avrebbe contribuito a bloccare i «viaggi della speranza» di centinaia di pazienti malati di tumore. Quel progetto si è arenato perché la legge Finanziara 2003 ha tagliato i fondi (23 miliardi delle vecchie lire) stanziati con l'articolo 20 della legge 67/88. Ma ì la Regione ha deciso ugualmente di andare avanti. Ha ridimensionato il progetto e stanziato alcuni milioni di euro per aprire nella stessa struttura, un edificio a sei piani adiacente l'ospedale «Vito FazzÌ» di Lecce, un padiglione oncologico con venti posti letto.

Un programma, quello di Raffaele Fitto, come ricorderete, che non è mai piaciuto al sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. Più volte nei mesi scorsi Mantovano ha manifestato la sua amarezza per il mancato decollo del progetto con i 140 posti letto. Lunedi 15 marzo, alle 13, Raffaele Fitto inaugurerà il padiglione oncologico e con lui, al taglio del nastro, ci sarà anche l'ex ministro della Sanità e direttore scientifico dell'Istituto Oncologico Europeo di Milano, Umberto Veronesi. Un gradito ritorno a Lecce, quello di Veronesi; che nel novembre del 2000 visitò il reparto di Radioterapia (che si trova al pian terreno del padiglione oncologico) prima dell'inaugurazione. Ne rimase favorevolmente impressionato e fu colpito anche dall'avveniristica strutturà di sei piani che doveva ospitare il polo oncologico salentino. «Davvero bella questa struttura», affermò. Nel 2000 all'inaugurazione della Radioterapia Veronesi non c'era ma promise che sarebbe tornato per inaugurare il polo oncologico. E l'ex ministro, che in questi mesi ha elogiato la politica sanitaria di Fitto, lunedì sarà a Lecce.

I fondi per il rilancio del polo oncologico, come sottolineato da Fitto, sono stati bloccati dalla Finanziaria 2003 (previsti 27,5 milioni di euro per interventi nel «Vito Fazzi»). Per il governatore attivare il polo occorrevano circa 5 milioni di euro per interventi strutturali. Un progetto tramontato, dun que. Ma la Regione non ha mollato ed ha finanziato la realizzazione del padiglione che sarà benedetto da monsignor Ruppi. I 20 posti letto di Oncologia saranno allestiti al secondo piano dell'edificio. Nello stesso piano saranno attivate la nuova dié.gnostica di senologia di primo, se condo e terzo livello (Mammoton e Mammotest), una Tac di ultima generazione, altre apparecchiature di ecografia ed una struttura telecomandata digitalizzata. Nell'altra ala del secondo piano, quindi, sarà allestito il reparto di LungOdegenza nel quale inizialmente saranno attivati 8 posti letto che entro la fine di marzo passeranno a 20. ,L'Asl Lecce 1, in base al piano regionale di riordino ospedaliero,costituirà all'interno del padiglione un polo internistico composto dal reparto di Medicina Generale diretto dal professor Raffaele Potì che sarà trasferito dal «Fazzi» al terzo piano del padigliQne oncologico. E al quarto piano sarà allestito il reparto di Endrocrinologia il cui responsabile è Giovanni Formoso. Il reparto di Medicina avrà 32 posti letto e il primario gestirà anche la Lungodegenza. invece sono 20 i posti letto per Endrocrinologia, ma saranno subito disponibili 15. Il quinto piano del padiglione oncologico resterà per il momento deserto. In futuro infatti sarà destinato ad ospitare il reparto di Ematologia con 20 posti letto. Aprirà i battenti con ogni probabilità entro il 2005 ma all' Asl preferiscono non sbilanciarsi con i tempi. E al sesto piano la Regione ha deciso di allestire delle stanze per ospitare i parenti dei pazienti affetti da neoplasie. I posti letto saranno otto.

Non è finita. Tra il primo ed il secondo piano il progetto prevede l'allestimento di un «Ìnterpiano» destinato ad ospitare ambienti per la preparazione dei chemioterapici che saranno sottoposti alla somministrazione oncologica. Saràallestito anche un day hospital oncologico con lO posti letto e ambulatori. Saranno. attivate anche laboratori di genetica medica e di biologia molecolare. Navette ambulanze e una guardia interdivisionale, inoltre, collegheranno i reparti di Medicina, Lungodegenza e Endocrinologia con gli altri padiglioni dell'ospedale «Vito Fazzi». E presto sarà attivato anche il secondo acceleratore lineare per la Radioterapia.


    

 

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