ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO (Sezione: LECCE Pag. 5 ) |
Martedì 10 febbraio 2004 |
Leda Cesari LA SINDACA Poli Bortone: «No, la politica non c'entrra è solo un episodio di criminalità comune»
LECCE - «Non posso essere io a dire come devono organizzarsi le forze dell'ordine sul territorio. Certo, se accadono episodi come questo vuol dire che una riorganizzazione ci vuole. Mi sono sentita oggi con il prefetto, so che domani (oggi ndr) incontrerà le forze dell'ordine». Così Adriana Poli Bortone, sindaca di Lecce, commenta il richiamo di Alfredo Mantovano ai vertici della polizia, carabinieri e Finanza. Che aggiunge: «Il progetto per lecce sicura, grazie alla telecamere a circuito chiuso, va avanti. E siccome abbiamo attivato una serie di finanziamenti aggiuntivi rispetto a quelli iniziali, cercheremo di estendere la zona sorvegliata ben oltre il centro storico». Per Poli Bortone gli autori dell'attentato di via Gentile potrebbero essere «balordi allo sbando che vogliono dimostrare di esistere» E non crede alla lettura «politica» dell'episodio. Nessun attentato alle istituzioni, nessua sfida allo Stato. La sindaca, nonostante la paura in città, non è allarmata, come primo cittadino e come nonna di una bimba che avrebbe potuto trovarsi al posto del piccolo ferito dalle schegge dell'ordigno. Poli Bortone, lei non ci legge ad esempio un attacco alle istituzioni? Una risposta alle operazioni di polizia felicemente concluse negli ultimi tempi? Criminalità comune? Nessun attacco alle istituzioni, nè risposte alle operazioni di polizia felicemente portate a termine negli ultimi tempi. E allora di che si tratta?
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