ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: IN PRIMO PIANO    Pag.  2  )
domenica 22 febbraio 2004

Salvatore Avitabile

 

«Avanti con le demolizioni, sarò in prima linea»

Porto Cesareo, dopo l'aggressine occupato un cantiere. Il sottosegretario: sarà qui finchè cadrà l'ultimo muro abusivo


 

PORTO CESAREO - Venerdì mattina hanno aggredito e picchiato il titolare della ditta "Magno" di Copertino che aveva demolito una costruzione abusiva a "Belvedere". Pugni, calci e schiaffi davanti a tv e fotografi. Le vergognose immagini dell'aggressione di Porto Cesareo sono entrate in modo prorompente nelle case di tutti i salentini. Ieri mattina gli stessi muratori che avevano aggredito l'imprenditore Cosimo Magno hanno bloccato il cantiere di "Punta Grossa" dove cinquanta operai stanno realizzando un villaggio turistico ricettivo che prevede 230 residence per circa 400 posti letto. Gli operal sono tornati a casa e loro, spavaldi, alle tv hanno gridato la loro rabbia. "Concessioni edilizie per tutti o a Porto Cesareo nessuno lavora. Se non ci faranno lavorare, moriremo di fare. Andremo a rubare?", hanno esclamato in modo particolare i due muratori che venerdì mattina hanno aggredito Magno.

Tutto normale? No di certo. Il codice di proce dura penale non prevede l'arresto trascorsa la fLagranza di reato, ma i carabinieri li hanno già denunciati per lesioni e minacce. Ma l'ennesima sfida dei muratori allo Stato ha fatto infuriare il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. "E' indegno e vergognoso quello che è accaduto a Porto Cesareo. Chi vorrà aggredire i tecnici incaricati di demolire le case abusive dovrà farlo anche con me. La risposta dello Stato a questi mascalzoni sarà molto forte, ci sarò pure sui cantieri quando avverranno le prossime demolizioni", afferma.

Domani mattina MantovanoMantovano, dunque, raccoglie l'invito del sindaco di Porto Cesareo, Luigi Fanizza, che ieri sul Corriere del Mezzogiorno l'intervento dello Stato. "Vogliamo protezione", ha esclamato Fanizza. E lo Stato ha subito risposto con la rabbia di Alfredo Mantovano. Che aggiunge:

E' indispensabile che lo Stato riacquisti nel tempo più breve posibile quella legalità che è stata messa in dubbio da quattro mascalzoni. Ripeto, quando ci saran no le demolizioni dovranno aggre dire anche me. Il sindaco stia tranquflio, avrà al suo fianco lo Stato. Una misura di sicurezza per Fanizza dopo le minacce? No so, mi auguro che ci pensi il prefetto". In effetti, secondo indiscrezioni, dopo i fatti di venerdì mattina, i carabinieri potrebbero sottoporre Fanizza e la sua famiglia ad unm sistema di vigilanza saltuaria. Sarà poi li comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica a decidere se assegnare al sindaco una tutela o addirittura una scorta.

"Entro una settimana si faranno i nuovi abbattimenti e poi conteremo il numero delie forze dell'ordine presenti sui cantieri", dice ancora Mantovano riferendosi allo sparuto gruppo di forze dell'ordine (4 carabinieri, 2 finanzieri ed un vigile urbano) che venerdì mattina hanno potuto fare ben poco per fermare la furia dei muratori contro il proprietario della ditta di demolizione. E ancora: "La risposta deve esserci perchè quello è successo è semplicemente indegno e vergognoso di un contesto civile. Chi conti nuerà a compiere questi atti andrà in corso alle sanzioni del codice penale ed alle misure cautelari previsti dal codice di procedura pernale, ricordo che per la resistenza a pubbli co ufficiale c e l'arresto in flagranza".

Fin qui la rabbia di Alfredo Mantovano. Ma ieri il sindaco ha accusato frontalmente l'Acquedotto e l'Enel che continuano ad erogare i loro servizi agli abusivi. "Perchè Io fanno? Eppure abbiamo chiesto la loro collaborazione in questa battaglia", ha detto Fanizza. Che ha aggiunto: "Chi si tira indietro in questa campagna è colluso con gli abusivi". Parole forti, dettate dalla rabbia, ma molto eloquenti del clima di tensione che si respira a Porto Cesareo. Fanizza chiede anche maggiori controlli da parte dell'ispettorato provinciale dellavoro. "Come fanno a non intervenire in questi cantieri dove gli operal lavorano in nero?". Ieri Fanizza ha incassato la solidarietà della sua maggioranza ma sa benissimo che la lotta contro gli abusivi è appena cominciata. Domani mattina, infatti, i muratori hanno annunciato una manifestazione davanti al Comune di Porto Cesareo


    

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