ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  ECONOMIA    Pag. 9  )
Maredì 14 settembre 2004

Antonio Castaldo


Il protocollo è inserito nel quadro della Legge antiusura approvata nel 1996: coinvolge anche Confidi e banche

 

 Un osservatorio vigilerà sul racket

Firmata l'intesa con cui la prefettura di Bari recepisce l'accordo stipulato dal Ministero dell' Interno


 

BARI - Arriva anche a Bari il protocollo d'intesa per la prevenzione del racket e dell' usura. L'intesa, siglata tra banche, Confidi e Ministero dell' Interno il 16 dicembre dello scorso anno, è stato adottato ieri dalla prefettura barese con una cerimonia tenuta alla Fiera del Levante di Bari alla presenza del sottosegretario all'Interno Alfredo MAntovano. Un analogo accordo è stato già siglato a Brindisi e Lecce, ma ieri è stata introdotta anche la novità di un osservatorio regionale che si riunirà ogni quattro mesi composto da rappresentanti delle banche, delle associazioni di categoria, dei confidi, con il compito di verificare l'applicazione della convenzione stipulata.

Il ruolo del protocollo è inserito nel quadro della legge antiusura approvata nel 1996 che ha rivoluzionato la lotta al racket, arginando con nuovi strumenti normativi la piaga dello strozzinaggio. L'accordo coinvolge le Prefetture delle cinque province pugliesi, l'Associazione Bancaria Italiana, gli Istituti di credito della regione, i Confidi, società cooperative o consortili formate da piccole imprese che hanno costuito un fondo speciale in sotegno agli operatori economici, le associazioni di categoria e le associazioni e le fondazioni antiracket e antiusura.

Tra le finalità quella di promuovere lo sviluppo dei Confidi e aumentare la forza contrattuale delgi operatori economici vittime dell'usura e racket nei rapporti con il mondo creditizio, attraverso apposite convenzioni stipulate tra le Banche e gli stessi Confidi che facilitano l'uso dei fondi della legge.

Il comitato nazionale di solidarietà ha erogato dal 1999 ad oggi una somma pari ad oltre 63 milioni di euro (38 per le vit. time di casi di estorsione e 25 per operatori economici strito lati nelle maglie dell'usura), a fronte di 2543 istanze di accesso al fondo. In Pùglia, in questi cinque anni sono stati stanziati 8 milioni 486 mila euro, di cui 6 milioni stati destinati al capitolò estorsione e oltre 2 alle vite time dell'usura, per un totale di 342 istanze di accesso.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, cui hanno preso parte il presidente della Fiera del Levante, Luigi Lo Buono, e il prefetto di Bari, Tommaso Blonda, si è discusso anche della difficile condizione dei protestati, i quali, anche quando hanno completamente saldato il loro debito con la giustizia, sono vittime di pregiudizi e difficilmente riescono ad ottenere finanziamenti dalle banche. Mantovano, che da tempo è tra i principali sostenitori dell'iniziativa, ha sottolineato l'importanza di uno strumento che consente «di facilitare i rapporti spesso problematici tra operatori economici ed istituti di credito con !'introduzione di un referente fisso che grazie alla continua attenzione al problema abbia esperienza e possa interloquire velocemente con gli operatori» .

Riguardo all'osservatorio, Mantovano ha sottolineato che il nuovo organismo «dovrà periodicamente fare verifiche e segnalare le possibili anomalie. Non si tratta di una bac chetta magica - ha proseguito il sottosegretario - ma del tassello di un mosaico teso a proteggere imprese e commercianti da fenomeni criminali». E a proposito dei finanziamenti per il fondo nazionale, Mantovano ha ricordato che «in assenza di stanziamenti nella finanziaria, finora ci sono stati degli storni, ma l'impegno del ministero dell'Interno è teso a costituire definitivamente il fondo previsto». «Con la firma del protocollo di Bari - ha aggiunto Carlo Ferrigno, commisario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura - si è fatto un passo avanti importante che servirà anche a valorizzare il ruolo dell'associazioni antiuracket».


    

 

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