LECCE - Un attacco senza mezzi termini alla politica universitaria del governo da parte del rettore dell'Università di Lecce, Oronzo Limone, appena attenuata dal coinvolgimento nella critica di altre compagini governative del passato, "senza distinzione ideologica o partitica", e scoppia la polemica con gli esponenti del centrodestra, e in particolare con il presidente della Regione Raffaele Fitto e con il sottosegretario Alfredo Mantovano. Un attacco al tagll disposti dal governo, quello portato ieri dal rettore, che faceva pendant con la contestazione studentesca all'esterno della sala congressi di Ecotekne, dove si teneva l'inaugurazione dell'anno accademico. "La nostra Università - ha detto Limone- come tutti gll atenei italiani, vive una stagione di profondi cambiamenti e altrettanto profonde contraddizioni. Non è una novità che la politica degli ultimi governi, senza alcuna distinzione ideologica o partitica, abbia considerato le aree della formazione e della cultura come non produttive, attribuendo un primato assoluto agll equillbri finanziari.

E' doloroso verificare come, nell'ultimo provvedimento legislativo di riordino dello stato giuridico, l'Università sia stata considerata come un mero problema di costi da contenere, - ha detto Limone - avvilendo di fatto tutte le figure che lacompongono e sminuendo il ruolo di quànti saranno chiamati ad operarvi. Anche la scelta del legislatore di limitare a pochi casi la possibilità di assumere personale tecnico-amministrativo ha determinato un notevole disagio sulla possibilità di programmare lo sviluppo degli organici in relazione agll obiettivi da perseguire". Per evitare che i tagll disposti dal governo inaridiscano le capacità di ricerca dell'Ateneo, Limone ha proposto al mondo imprenditoriale salentino un patto per lo sviluppo che veda l'Università leccese impeguata in prima persona nella ricerca e nell'innovazione. Ed ha elencato una lunga serie di terreni di collaborazione con l'imprenditoria salentina. Ha poi salutato la nascita dell'Arti, l'agenzia per la ricerca, sorto in collaborazione con la Regione. Ha poi apprezzato la collaborazione nata con numerosi enti locali. Non si sono fatte attendere le repliche alle critiche al governo. "Ritengo - ha detto Raffaele Fitto -che il processo di riforme appena avviato, in alcuni casi troppo facilmente venga criticato, anzichè dedicargli una approfondita analisi anche in rapporto alle carenze strutturali del sistema universitario italiano".

Per Fitto, "se c'è un sistema universitario qosi fortemente in crisi, è necessario avviare un'iniziativa di riforma in modo serio, soprattutto quando facciamo confronti con altre realtà europee, non solo sulle fonti di finanziamento ma anche sui risultati finali". Fitto ha poi detto di aver "preso atto positivamente" di alcune delle considerazioni fatte dal rettore Limone rispetto alla collaborazione positiva che si è attivata con la Regione, "che sicuramente per noi - ha aggiunto -costituisce un elemento utile rispetto anche gli obiettivi che ci siamo posti". Ha sottolineato inoltre l'istituzione da parte della Regione dell'Arti, l'ente che - ha proseguito - "costituisce uno degli elementi di maggiore collaborazione sul fronte della ricerca e dell'innovazione. Penso - ha concluso al riguardo - che sia altrettanto importante sottolineare sul fronte infrastrutturale le collaborazioni che stiamo sviluppando tanto con l'Università di Lecce quanto con le altre Università della regione, con le quali stiamo avviando un percorso che ci porta ad una definizione di un accordo di progvamma in tempi rapidi".

Piccata la replica del sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. "Ancora una volta l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Lecce è stata l'occasione per il rettore Limone di criticare l'esecutivo per i 'tagli' al mondo universitario. Sarebbe interessante - afferma Mantovano -conoscere i dati sui quali si fonda questa valutazione, dal momento che la Finanziaria 2004 ha destinato all'Università fondi aggiuntivi per circa 450 milioni di euro in più per lassunzione dei ricercatori. L'aumento del fondo di finanziamento ordinario è stato, in confronto all'anno precedente, di circa il 6%, ben oltre l'inflazione. Ciò riuscirà a garantire tra l'altro l'assunzione di 1.700 ricercatori e di 3.500 profesori". Nel pomeriggio il rettore Limone ha tagliato il nastro del nuovo Laboratorio di Nanotecnologie diretto dal professore Roberto Cingolani.