Laura Amorosi

Mantovano: «Anche lo Stato pagherà la polizia privata in tribunale»

LECCE - Le guardie giurate particolari non sostituiranno, ma affiancheranno i carabinieri negli uffici giudiziari di Lecce, nei tribunali civile, penale, minorile, in Procura e alla Corte d'Appello, limitatamente ai compiti di vigilanza. Lo precisa il Sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, commentando l'articolo apparso ieri sul Corriere Del Mezzogiorno. Puntualizza, il vice Ministro, i termini esatti della circolare diramata da Claudio Scajola alcuni mesi fa e relativa al recupero di militari dell'Arma impegnati in servizi per così dire "impropri", come la scorta o la vigilanza di obiettivi a rischio. E tale, soprattutto dopo gli attentati mafiosi dei primi anni '90, era considerato soprattutto il palazzo di viale de Pietro, sede della Corte dell'Appello e della Procura della Repubblica. Ora, cessato da tempo l'allarme mafia nel capoluogo, la protezione estrema del palazzo di giustizia viene comunque garantita "da quella stessa vigilanza privata -scrive Mantovano - che, senza destare reazioni di sorta, svolge efficacemente funzioni analoghe negli aeroporti e in altri luoghi sensibili, in un quadro di collaborazione con le forze di polizia che va a vantaggio della sicurezza di tutti". Si rende necessario, invece, potenziare gli organici nelle stazioni delle zone ad alto rischio criminalità organizzata soprattutto nel nord Salento. Obiettivo raggiungibile distogliendo da quei compiti una trentina di militari. Razionalizzazione, è il criterio informatore. I carabinieri, rassicura Mantovano, "continueranno a svolgere ne] palazzo compiti cui altri non possono istituzionalmente attendere, primo tra tutti il servizio di polizia delle udienze. Ma il sottosegretario estende chiarimenti anche all'aspetto economico, dopo il rifiuto delLa sindaca Adriana Poli Bortone di aggiungere anche questa voce al bilancio di Palazzo Carafa: "Gli oneri della vigilanza privata - precisa Mantovano -gravano per l'85 per cento sul bilancio del Ministero della Giustizia e perla parte residua sull'amministrazione comunale". La questione è stata definita nei giorni scorsi con il presidente dell'Anci. e con il sottosegretario a via Arenula, Vietti