ROMA — Troppi clandestini. Sottosegretario Alfredo Mantovano, cosa risponde al leghista Calderoli che chiede le dimissioni del ministro Pisanu?
«Una affermazione del genere è profondamente ingiusta. Il ministero dell'Interno ha svolto la sua parte ben prima che scadesse il termine previsto dalla legge di sei mesi per l'emanazione dei regolamenti. Le bozze dei regolamenti sono state predisposte per tempo. Per fare un esempio concreto, il decreto interministerile sul contrasto in mare ha visto la trasmissione della bozza dal Viminale già nel dicembre 2002. Perché si punta l'indice contro il ministro dell'Interno mentre bisognerebbe puntarlo, semmai, contro altri? Ma non voglio far polemiche...».
Secondo lei, perché la Lega spara a zero?
«Non riesco a spiegarmelo. Nella Casa delle libertà c'è stato un percorso concorde nell'approvazione della legge e del decreto legge sulla regolarizzazione mentre ora da parte della Lega non c'è lo stesso comportamento».
Magari dopo il voto in Friuli...
«Diciamo che forse le ragioni stanno fuori dalla materia dell'immigrazione...».
Che ne pensa del fatto che il decreto sui flussi dia molto spazio agli stagionali?
«Uno degli strumenti per combattere la clandestinità è governare l'immigrazione regolare. Servono quote adeguate, con un occhio di riguardo per i paesi con i quali c'è una buona collaborazione. Non accetto accuse quando si fanno entrare con il decreto flussi tantissimi stagionali anziché riservare gli ingressi a chi rimarrà per un periodo medio-lungo. In questo modo se gli stagionali poi restano più del dovuto la colpa è del Viminale. Troppo facile...».
Quando verranno emessi i cinque regolamenti?
«A breve, per quello sul contrasto in mare direi a giorni. Per gli altri tutto dipende dalle risposte che ci danno gli altri ministeri. Ad esempio per quello sull'asilo politico il regolamento è già pronto, c'è qualche riserva da parte di qualche ministero a guida leghista...».
Per esempio la Giustizia?
«Per esempio le Riforme Istituzionali...».