ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su LA NAZIONE | Venerdì 25 gennaio 2002 |
di Silvia Mastrantonio
Accordo per le colf ROMA — Raggiunto l'accordo sui collaboratori familiari. Dopo le polemiche e gli screzi tra i ministri Gasparri e Buttiglione sulla necessità di offrire gli strumenti per mettere in regola i lavoratori extracomunitari già in Italia che svolgono un ruolo sociale di supporto ad anziani e famiglie, ieri è stata trovata l'intesa in un vertice a Palazzo Chigi presieduto dal vicepremier Gianfranco Fini. «Non è una sanatoria» L'accordo prevede la presentazione di un emendamento del governo al disegno di legge sull'immigrazione all'esame di Palazzo Madama. Dopo il varo di questo, saranno stabiliti i flussi e, a breve, dovrebbe essere presentato un provvedimento ad hoc per i lavoratori stagionali. Le misure decise prevedono che i lavoratori per i quali si prevede la regolarizzazione — nessuno nell'Esecutivo vuole sentir parlare di sanatoria, ma solo di emersione del sommerso, come ha sottolineato in particolare il ministro del Lavoro, Roberto Maroni — dovranno dimostrare di avere lavoro e alloggio, di non avere carichi pendenti e specificare da quanto risiedono in Italiao paese. Si ipotizza poi il pagamento, da parte del datore di lavoro, di una quota dei contributi pregressi non versati e, da parte del lavoratore, una quota delle tasse non versate per il periodo in nero. Per il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, è un «accordo giusto ed equilibrato: il governo ha giustamente scartato la strada di una sanatoria generalizzata dannosa per il Paese e per gli stessi immigrati, ma anche quella di provvedimenti draconiani che non tengano conto della realtà». Per Mantovano (An) è stato «risolto un nodo cruciale, quello dell'estensione del perimetro della regolarizzazione». Le polemiche Insoddisfatta, invece, l'opposizione, in particolare Livia Turco (Ds), secondo la quale «è pazzesco il mix d'ipocrisia e schizofrenia cui deve ricorrere questo governo per tenere insieme la sua maggioranza». Per la Turco si tratta di «una sanatoria con tassa che solo i ricchi potranno sostenere. Quanti anziani, che spesso non ce la fanno a vivere con la pensione e che sono quelli che maggiormente hanno bisogno di aiuto rivolgendosi agli immigrati, potranno pagare questa vera e propria tangente sulla regolarizzazione?».
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