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Forza Italia: 25mila firme contro l'«invasione» Pioggia di critiche al sindaco e alla Regione

Il capogruppo di Forza ITalia a Palazzo Vecchio Rodolfo Cigliana ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in merito al Social Forum Europeo.

«Signor Presidente, attorno alla scadenza del Social Forum Europeo si sta determinando una situazione di acuta tensione. Mi auguro che tale situazione possa essere affrontata dal Governo, garantendo la sicurezza dei cittadini indipendentemente dalle decisioni assunte dalle istituzioni locali. In questo quadro, devo segnalarLe una grande iniziativa assunta da esponenti locali del partito da Lei presieduto e destinata ad avere sicuri riflessi positivi sulla cittadinanza ormai disorientata e abbandonata dall' amministrazione». Il 5 novembre, alla vigilia del Social Forum, saranno consegnate al Presidente del Consiglio oltre 25mila firme di cittadini contrari a questo avvenimento, «raccolte in pochissimi giorni in postazioni mobili di Forza Italia».

«In quella sede Le sarà ufficialmente indicata la persona del sindaco Domenici come responsabile di eventuali danni, disordini e incidenti che potrebbero verificarsi a Firenze in occasione dello svolgimento del Social Forum, con la richiesta in tal caso delle dimissioni di Leonardo Domenici dalla carica di sindaco».

Cigliana e Forza Italia auspicano «che il governo affronti e discuta la questione anche al di là del dibattito parlamentare, e assuma decisioni chiare sulla base dei principi fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione, con particolare riferimento alla salvaguardia dei diritti dei cittadini lavoratori e onesti».

«Preoccupazione» per quello che «potrebbe accadere» al Social Forum è stata espressa dal sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. Intervenendo al congresso nazionale del sindacato di polizia 'Rinnovamento sindacale', Mantovano ha aggiunto che «tutti si assumeranno le proprie responsabilità e il governo farà ogni sforzo possibile per l'organizzazione, anche se le decisioni sono state prese da altri».

Critiche anche dal sottosegretario alla Difesa, Francesco Bosi.
«Non c'è dubbio che il governo farà per intero tutto ciò che deve essere fatto per garantire la sicurezza. Tuttavia la particolarità di questa città doveva sconsigliare lo svolgimento di un raduno internazionale». «Ciò che francamente stupisce - ha aggiunto - è che solo alla vigilia del raduno proprio coloro che hanno accettato e contribuito ad organizzare tale manifestazione, come il presidente della giunta regionale e il sindaco di Firenze, si rivolgano all'esecutivo consegnando ad esso l'intera responsabilità dell'avvenimento».