ROMA - ''Invito tutti a non fare dichiarazioni che possano prestare il fianco a strumentalizzazioni dell'opposizione. In questo momento occorre fare quadrato attorno al governo. An ha dimostrato in questi mesi di essere una forza tranquilla, moderata, affidabile. E se ci saranno delle cose da dire le diremo, ma nei tempi, nei modi e nelle sedi opportune ''.

Gianfranco Fini, nel corso dell'esecutivo politico di An, questa mattina, ha fatto il punto della situazione, alla ripresa dell'attività politica, ribadendo la ''necessità che il nostro partito continui a dare un'immagine di serietà e di equilibrio, così come abbiamo fatto finora''.
Il tema principale della lunga riunione di oggi (si è protratto per oltre tre ore) è stato la finanziaria ed il mantenimento degli ''impegni elettorali' presi da An, soprattutto ''a favore del Mezzogiorno'' ed il ''rispetto di quanto stabilito dal Patto per l'Italia''.

Nel corso dell'esecutivo non sono mancati, come traspare anche dal comunicato finale (scritto personalmente da Fini) interventi in cui i dirigenti, in particolare i ministri del partito, hanno manifestato ''preoccupazione'' e ''timore'' per la possibilità che, come ha detto uno di loro, ''si vada verso una finanziaria di solo rigore, che tagli e basta, senza darci la possibilità di investire e di utilizzare le risorse e le potenzialità dei nostri ministeri''.
Insomma, una certa insofferenza, pur se attenuata nei toni, nei confronti di Giulio Tremonti, si è avvertita, tanto che un altro ministro, ha detto apertamente di avere ''diverse volte in Consiglio dei ministri discusso con il ministro dell'Economia''. In precedenza era intervenuto Mario Baldassarri che aveva ribadito che alla fine ''il condono si farà, perché la situazione economica lo impone''. Restando sul tema di Sud e Patto per l'Italia, è stato ribadito che il partito terra' un convegno sul tema ? Il patto per il Sud' a Reggio Calabria intorno alla metà di ottobre.

Altro argomento affrontato, quello dell'intervista di Mantovano, che ha chiesto alla maggioranza una 'moratoria' sui provvedimenti relativi alla giustizia. In pratica tutti i presenti si sono detti d'accordo con questa proposta, tanto che, di fatto, il partito nel suo insieme l'ha fatta propria