ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su laPadania | Giovedì 14 febbraio 2002 |
PAOLO BASSI Colf straniere: la Cdl è vicina all'accordo
Sarà possibile regolarizzare solo una coli extracomunitaria per famiglia. E questa una delle novità emerse dall'incontro di ieri sera tra I ministri Bossi, Maroni, Giovanardi, il sottosegretario all'interno Mantovano e il relatore del provvedimento del governò sull'immigrazione Gabriele Boscetto. Sono tre, al momento, le opzioni allo studio degli uffici legislativi dei ministeri competenti per la formulazione del nuovo emendamento del governo sulla regolarizzazione delle collaboratrici familiari straniere. dopo I contrasti di questi giorni all'interno della maggioranza, che hanno visto una Lega intransigente nella limitazione della fascia di possibili beneficiari della regolarizzazione. Di certo, saranno fissati nuovi paletti per evitare il rischio di dichiarazioni elusive da parte dei datori di lavoro che vorranno regolarizzare la colf. La maggioranza è comunque certa, dopo il vertice di ieri sera, di presentarsi con un emendamento che sia il frutto di un pieno accordo tra le varie componenti della Cdl all'appuntamento di martedì prossimo, quando il testo del governo sarà all'esame dell'aula di palazzo Madama. Premiata quindi la de terminazione della Lega Nord che sempre ieri, in mattinata, aveva ribadito di non voler fare alcun passo indietro "farlo significherebbe aprire un'autostrada verso l'Italia a tutte quelle persone che vengono nel nostro paese per svolgere ben altre attività", aveva sottolineato Il capogruppo leghista alla Camera, Alessandro Cè. Il presidente dei deputati del Carroccio aveva poi comunque escluso traumi in seno alla coalizione. «La questione immigrazione non è certo di secondo piano, ma non ci saranno spaccature su questo Ci sono posizioni differenziate, ma non ci spaccheremo». L'esponente leghista aveva poi anticipato alcuni elementi dl una delle ipotesi di mediazione presi in esame dal vertice Cdl. «L'idea - ha spiegato Cè - sarebbe quella di limitare la regolarizzazione delle colf a seconda delle situazioni familiari: ad esempio consentendola a quelle famiglie in cui entrambi I genitori lavoratori e devono affidare i figli alle cure di altre persone. E sarebbe, comunque, una regolarizzazione a tempo, fino al decimo annodi età dei figli». Se la Cdl sembra avviata a trovare una "quadra" per presentarsi al Senato compatta e determinata in vista del dibattito. Per tutto il giorno di ieri al a palazzo Madama, la situazione è stata piuttosto tesa per colpa dell'ostruzionismo messo in atto dall'opposizione che ha fatto naufragare il lavoro della commissione Affari Istituzionali. «Mancavano 630 emendamenti da discutere e da votare - ci racconta il senatore della Lega Nord, Piergiorgio Stiffoni - . Il centrosinistra, però ha messo in atto un ostruzionismo intransigente e, non essendoci il contingentamento dei tempi, ha dilatato i tempi di discussione in modo che la commissione non avesse il tempo utile per terminare l'esame del testo e nominare un relatore per l'aula».
La scelta del presidente della commissione di inviare 11 provvedimento direttamente all'assemblea di palazzo Madama è stata una scelta obbligata.
Il centrosinistra ha già cantato vittoria per questo stop imposto alla maggioranza.
Una legge che, tra l'altro, è particolarmente attesa dal cittadini.
Un referendum che però non ci fu...
Il Biancofiore però, sostiene che anche approvata la Legge Bossi. si procederà a nuove regolarizzazioni.
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