ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su La Padania (Sezione: Interni Pag. ) |
Meercoledì 15 Gennaio 2003 |
Porta Palazzo ripulita con un blitz
Spaccio di stupefacenti e immigrazione clandestina sono stati i due obiettivi principali della Polizia di Torino, che ha concluso all’alba di ieri la maxioperazione durata l’intera notte, organizzata dalla Questura per combattere la criminalità nelle strade del quartiere di Porta Palazzo, uno dei più degradati del capoluogo piemontese, dove la presenza della malavita straniera crea enormi problemi ai residenti. Decine di persone sono state accompagnate in Questura per controlli, in particolare nordafricani e immigrati dall’Europa dell’Est, e numerosi arresti per spaccio di droga sono i risultato del blitz, effettuato con un centinaio di uomini, coordinati dalla Squadra mobile. Si tratta del quarto intervento del genere messo in atto in meno di un mese, nell’ambito della vasta operazione anticrimine gestita dalla questura nella zona di Porta Palazzo, dove la microcriminalità di strada è un problema quotidiano. Sono 20 gli immigrati irregolari portati al centro di permanenza temporanea, che saranno rimpatriati nei prossimi giorni, mentre per altri 30, privi di permesso di soggiorno, è stata avviata la pratica di espulsione. Le persone arrestate sono 13, tra nord e centroafricani, romeni e slavi, con le accuse di spaccio di droga e violazione delle leggi sull'immigrazione. Altri 41 extracomunitari sono stati denunciati a piede libero e sono 200 le persone identificate dalla Polizia durante la notte. Due voli di linea, oggi e domani, riporteranno in Marocco i 20 immigrati irregolari ospiti dall’altra sera al Centro di permanenza di Torino, dopo il charter che la scorsa settimana aveva già rimpatriato un gruppo di nigeriani. Le indagini precedenti il blitz dell’altra notte, effettuate dalla Squadra mobile della Polizia in collaborazione con il Commissariato di zona di Porta Palazzo, hanno portato anche al sequestro di stupefacenti. Sono numerosi, secondo gli investigatori, gli extracomunitari che usano nascondere palline di droga sotto la lingua per sfuggire ai controlli. In particolare è stata individuata una rete di spaccio ed è stato arrestato un marocchino di 37 anni, che vendeva la droga anche a numerosi minorenni. La Polizia sta ancora lavorando per completare il quadro dei suoi contatti, che passavano soprattutto attraverso negozi di alimentari di suoi connazionali, macellerie in particolare. L’uomo è stato trovato in possesso di hashish e di quattro etti di eroina in pietra, ed è stato arrestato l’altra sera mentre rapinava un negozio, minacciando i titolari con una pistola giocattolo. In totale, durante i quattro blitz a Porta Palazzo, la polizia ha sequestrato oltre un chilogrammo e mezzo tra cocaina, eroina e droghe leggere. I controlli nei phone-center sono stati complessivamente 30, mentre sono 68 le perquisizioni domiciliari effettuate e 511 i sequestri di prodotti contraffatti. Soddisfazione per l’operato delle forze dell’ordine nel corso del blitz è stata espressa dal sottosegretario all’Interno, con delega alla sicurezza, Alfredo Mantovano, che ha rivolto al questore, Alessandro Fersini e al personale della polizia, le sue felicitazioni per il brillante esito dell’operazione.
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