ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DI PARMA (Sezione: e Pag.   ) |
Martedì 13 gennaio 2004 |
E.S. Castelli ribatte: «Vale anche per voi»
«Dovete rendere conto di quel che fate, non potete insultare» DALLA REDAZIONE ROMANA Per il ministro della Giustizia nella relazione di Favara si intravedono «alcune luci». Ad esempio il pg ha detto che è aumentato il numero dei processi civili conclusi. Favara, inoltre, si è detto favorevole alla separazione delle funzioni dei magistrati. Castelli è soddisfatto perché a prevederla è la riforma della giustizia all'esame del Senato. Quanto all'autonomia ed indipendenza della magistratura invocate dal pg, il ministro è d'accordo ma avverte che questo non significa certamente che il magistrato «possa fare quello che vuole». Perché la giustizia per la Costituzione viene amministrata in nome del popolo e quindi i magistrati «devono rendere conto al popolo di quello che fanno». La relazione del pg Favara è stata apprezzata anche dal sottosegretario alla giustizia Giuseppe Valentino e dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. Ma questo apprezzamento è stato definito «ipocrita» dagli esponenti del Centrosinistra. Il segretario dei Ds Piero Fassino ha invitato il ministro della Giustizia a «meditare seriamente» sulle parole del pg della Cassazione. Una relazione che soddisfa la responsabile per la giustizia dei Ds, Anna Finocchiaro, perché contiene proposte e soluzioni, e il responsabile giustizia della Margherita Giuseppe Fanfani. Con il pg della Cassazione si è detto d'accordo il vice-presidente del Csm Virginio Rognoni perché sono stati indicati i «problemi veri» della giustizia, come la distinzione delle funzioni in magistratura. L'associazione dei magistrati (Anm) ha intanto denunciato che la situazione della giustizia è «ulteriormente peggiorata» rispetto allo scorso anno e la riforma dell'ordinamento giudiziario è un attacco alla giurisdizione. I magistrati, ha annunciato il segretario dell'Anm Carlo Fucci, potrebbero decidere uno sciopero. In polemica con i magistrati sono gli avvocati delle camere penali che ieri per protesta hanno disertato la cerimonia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario in Cassazione. «Si tratta - ha spiegato il presidente Ettore Randazzo - di un cerimoniale arcaico che lascia fuori la difesa».
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