ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DI PARMA
(Sezione:     e   Pag.     )
Martedì 13 gennaio 2004

E.S.

Castelli ribatte: «Vale anche per voi»

 

«Dovete rendere conto di quel che fate, non potete insultare»

 


DALLA REDAZIONE ROMANA

ROMA - La relazione del pg della Cassazione Favara, per motivi diversi, è piaciuta sia a destra che a sinistra. «Sono perfettamente d'accordo», ha dichiarato il ministro della Giustizia Roberto Castelli, riferendosi all'appello del pg affinché la magistratura venga rispettata e si ponga fine alle polemiche tra politici e magistrati. «Bisogna però - ha aggiunto - che anche la magistratura rispetti la politica», perché «alcuni magistrati militanti non possono pretendere di insultare i politici a piacimento».

Per il ministro della Giustizia nella relazione di Favara si intravedono «alcune luci». Ad esempio il pg ha detto che è aumentato il numero dei processi civili conclusi. Favara, inoltre, si è detto favorevole alla separazione delle funzioni dei magistrati. Castelli è soddisfatto perché a prevederla è la riforma della giustizia all'esame del Senato.

Quanto all'autonomia ed indipendenza della magistratura invocate dal pg, il ministro è d'accordo ma avverte che questo non significa certamente che il magistrato «possa fare quello che vuole». Perché la giustizia per la Costituzione viene amministrata in nome del popolo e quindi i magistrati «devono rendere conto al popolo di quello che fanno».

La relazione del pg Favara è stata apprezzata anche dal sottosegretario alla giustizia Giuseppe Valentino e dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. Ma questo apprezzamento è stato definito «ipocrita» dagli esponenti del Centrosinistra. Il segretario dei Ds Piero Fassino ha invitato il ministro della Giustizia a «meditare seriamente» sulle parole del pg della Cassazione.

Una relazione che soddisfa la responsabile per la giustizia dei Ds, Anna Finocchiaro, perché contiene proposte e soluzioni, e il responsabile giustizia della Margherita Giuseppe Fanfani. Con il pg della Cassazione si è detto d'accordo il vice-presidente del Csm Virginio Rognoni perché sono stati indicati i «problemi veri» della giustizia, come la distinzione delle funzioni in magistratura.

L'associazione dei magistrati (Anm) ha intanto denunciato che la situazione della giustizia è «ulteriormente peggiorata» rispetto allo scorso anno e la riforma dell'ordinamento giudiziario è un attacco alla giurisdizione. I magistrati, ha annunciato il segretario dell'Anm Carlo Fucci, potrebbero decidere uno sciopero.

In polemica con i magistrati sono gli avvocati delle camere penali che ieri per protesta hanno disertato la cerimonia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario in Cassazione. «Si tratta - ha spiegato il presidente Ettore Randazzo - di un cerimoniale arcaico che lascia fuori la difesa».


    

 

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