ALFREDO MANTOVANO

RESPONSABILE DI A.N. PERI PROBLEMI DELLO STATO

 


comunicato del 28 maggio 1999 h. 10,00


 

MANTOVANO: l'unità del Polo si fonda sulla lealtà

 

La candidatura del dottor Fabrizio Camilli al collegio senatoriale di Lecce ha rappresentato un atto di pirateria, in quanto è stata realizzata in spregio delle regole fin qui seguite all'interno del Polo per le libertà - che prevedono l'avvicendamento, in corso di legislatura, del parlamentare che lascia il seggio con un candidato espresso dal medesimo partito- , senza tenere conto delle riserve manifestate da Alleanza Nazionale.

 

Forza Italia, benché consapevole che:

1. certe regole vanno rispettate,

2. Alleanza Nazionale, anche per questo, non gradiva e non gradisce una candidatura imposta dall'esterno,

3. Camilli è un candidato che sarà votato a stento da metà della stessa Forza Italia,

spiegherà agli elettori del collegio - e non solo a quelli - per quali ragioni, se ne ve sono, intende regalare il seggio senatoriale al dottor Alberto Maritati. Tutti in politica sono liberi di cambiare idea, purché sia chiara la ragione del mutamento: perché mai un partito abituato a gridare" al lupo al lupo" non appena vede comparire un magistrato all'orizzonte, passa all'estremo opposto e stende tappeti rossi a un pubblico ministero schierato a sinistra?

E' certo che non può pretendersi l'unità del Polo in presenza di comportamenti del genere.

 

Alfredo MANTOVANO

Lecce 28 maggio 1999

 

 

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