ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su QN IL GIORNO Il Resto del Carlino LA NAZIONE (Sezione: Il Resto del Carlino Pag. ) |
Sabato 22 Marzo 2003 |
Benedetta Iacomucci
Quale tipo di polizia?
PESARO — Delittuosità e percezione di sicurezza. Cultura della legalità. Devolution. Di questo ed altro si è parlato a Palazzo Montani Antaldi, nell'ambito del convegno organizzato dal «Forum italiano per la sicurezza urbana». La presenza dell'onorevole Alfredo Mantovano, sottosegretario all'Interno con delega alla pubblica sicurezza, ha dato modo alle forze politiche e ai cittadini di confrontarsi con un rappresentante del governo, anche alla luce dell'ipotesi di riforma costituzionale, nota come «devolution», che mira a trasferire alle Regioni l'esercizio della competenza legislativa esclusiva in materia di polizia locale. «Riteniamo che il dibattito politico nazionale sulla sicurezza — ha detto Claudio Montaldo, vicepresidente del Forum — debba tener conto dell'esperienza maturata dalle città e dalle regioni. Ispirati a questo principio abbiamo sottoscritto un "documento di indirizzi", che presto si tradurrà in proposta di legge». Polemico Oriano Giovanelli: «La riforma non è nemmeno chiara nelle finalità. Non c'è bisogno di un'altra polizia regionale, ma di strumenti di raccordo tra i vari livelli istituzionali, e di una politica di sostegno alla cultura della legalità, in modo che il cittadino abbia fiducia nelle istituzioni e con esse collabori». Anche Vito D'Ambrosio, presidente della Regione, ha parlato di cooperazione: «Non vogliamo invadere ambiti di competenza nazionale, ma riteniamo che per quanto riguarda la sicurezza, sia possibile ed auspicabile trovare terreni comuni su cui collaborare». D'Ambrosio ha poi tracciato le linee di intervento in materia di sicurezza attuate dalla Regione Marche: monitoraggio dell'andamento criminale del territorio; segnalazione delle aree che più necessitano di vigilanza; interventi in materia di sicurezza stradale. Il sottosegretario Mantovano si è poi soffermato sulla situazione specifica della Marche: «Ciò che preoccupa — ha detto — non sono i reati come omicidi, furti, rapine, ma quel che c'è dietro le quinte, ovvero l'attività di riciclaggio, i traffici di contrabbando e di droga, che costituiscono il più pesante fattore di inquinamento del livello di sicurezza della zona».
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