ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su QN IL GIORNO Il Resto del Carlino LA NAZIONE (Sezione: Il Resto del Carlino Pag. ) |
Sabato 22 Marzo 2003 |
«Dai traffici del porto dorico
i pericoli per la regione»
PESARO — «Nelle Marche ciò che preoccupa non sono i reati come omicidi, furti, rapine, ma quel che c'è dietro le quinte, ovvero l'attività di riciclaggio, i traffici di contrabbando e di droga che non possono non interessare l'area portuale di Ancona». Lo ha detto il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano intervenendo ieri a Pesaro a un convegno promosso dal Forum italiano per la sicurezza urbana. Mantovano si è riferito cioè a «quel che arriva nel capoluogo marchigiano da altri paesi, che è oggetto di costante attenzione, ma che rappresenta il più pesante fattore di inquinamento del livello di sicurezza della zona». All'odierna assemblea del Forum — che associa 80 fra Regioni, Province e Comuni italiani (nelle Marche, oltre alla Regione, la Provincia di Pesaro e i Comuni di Ancona, Pesaro, Macerata, Senigallia e Jesi) — si è parlato in particolare della proposta di legge nazionale, promossa da Conferenza dei Presidenti delle Regioni, Upi e Anci, che si propone la finalità di una collaborazione integrata fra Stato ed Enti locali tramite un raccordo operativo, riconosciuto appunto per legge, fra polizie locali e polizie centrali (in primo luogo Carabinieri e Polizia di Stato). «Un incontro — ha commentato con i giornalisti il governatore delle Marche Vito D'Ambrosio — per impostare la politica regionale di sicurezza integrata e individuare le problematiche che fanno venire meno il senso di sicurezza dei cittadini». D'Ambrosio ha tracciato le tre linee d'intervento che la Regione sta attuando in materia di sicurezza: monitoraggio del territorio per segnalare a livello centrale i punti e le aree che hanno bisogno di più vigilanza e infrastrutture di controllo; monitoraggio, in collaborazione con le polizie a livello centrale, del trend dell' andamento criminale del territorio; controllo e interventi per una crescita della sicurezza stradale, specialmente per ridurre e contenere gli incidenti del sabato sera, ma anche sulla politica alimentare e commerciale. «La nostra legge regionale sulla sicurezza — ha continuato il presidente delle Marche — seppure impugnata davanti alla Corte Costituzionale, è vigente e sta per partire la sperimentazione in quattro comuni: Jesi, Cingoli, Porto Sant'Elpidio e Fano». Nel periodo gennaio-agosto 2002, raffrontato allo stesso periodo del 2001, i delitti sono cresciuti dell'1,1%; in crescita sono anche le rapine (+5,7%), ma in calo gli omicidi (-10,2%) e i furti (-1,5%), specie quelli in appartamento (-9,1%) e di auto (-2,5%).
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