ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su il Quotidiano di Calabria (Sezione: Pag. ) |
Sabato 13 Marzo 2004 |
Lorella Commodaro Conclusa la prima edizione del progetto che ha coinvolto gli alunni di tutte le scuole cittadine
Progetto "Stradopolis" al capolinea
GIORNATA CONCLUSIVA per il progetto "Stradopolis", avviato dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, e pianificato dal vice ministro alle Infrastrutture onorevole Mario Tassone, dal sottosegretario Alfredo Mantovano e per il ministero alla Pubblica Istruzione dall'onorevole Moiolo. Il programma che ha interessato tutte le scuole di ogni ordine e grado ha visto la stretta collaborazione tra Amministrazione comunale, tutte le forze dell'ordine, l'unità di Pronto intervento dell'As 7 e l' "Associazione Ionica -vittime sulla strada" . Il progetto "Stradopolis" è stato segmentato in più fasi a tema: per le scuole elementari, per esempio, si è iniziato a valutare il comportamento corretto e scorretto del pedone, la regola dei quattro sguardi, il marciapiede, il vigile inteso come persona amica. Per le scuole medie, ragazzi cioè prossimi alla guida di un motorino, l'uso del casco, prevedendo anche la velocità e l'effetto sulla scatola cranica dell'impatto, lo spazio di frenatura. Il crash test, gli effetti della velocità, la psicologia alla guida, la dinamica del movimento e l'urto contro un ostacolo gli argomenti trattati con gli alunni delle scuole medie superiori, mentre l'energia cinetica, l'uso di alcool e droghe e le testimonianze di vita vissuta sono stati ampiamente dibattuti con gli studenti universitari. L'assessore al Traffico Emilio Verrengia ha inteso innanzitutto ringraziare «il vice ministro Tassone per la sensibilizzazione dimostrata nell'avviare questo progetto, importante per sensibilizzare i nostri futuri automobilisti. è importante coinvolgere la scuola in iniziative che riguardano la sicurezza, questo è in effetti un programma che noi come Amministrazione comunale abbiamo già avviato. "Stradopolis" proseguirà con il nuovo anno scolastico, vista l'alta risonanza di questa prima edizione, cinquemila alunni coinvolti. Ancora, vorrei ringraziare le Ferrovie Calabro Lucane per il trasporto degli alunni, la Polizia municipale, la Polizia di Stato, il 118, i Vigili del Fuoco e quanti hanno collaborato per la riuscita di questa iniziativa, e alle scuole per la sensibilità dimostrata». Davanti l'edificio della Motorizzazione, un elisoccorso affascina un gruppo di bambini, altri ancora seguono attenti le spiegazioni di un agente della Stradale, moltissimi riempiono il tendone montato apposta per sviluppare nozioni importanti e tastare le conoscenze. Dentro, il tutor Pierluca Leo, direttore didattico del progetto, punta l'attenzione sulle regole per attraversare la strada. Salvatore Gentile, vice presidente dell'associazione Jonica, nata dall'unione di ragazzi vittime ( e per fortuna in vita) della strada, conferma che questo mega progetto "è stato voluto per dare un contributo importante alla sicurezza stradale attraverso metodologie innovative per cercare di inculcare nei ragazzi una maggiore cultura della strada e sensibilizzare sui rischi che essa nasconde. Il progetto è stato suddiviso in quattro aree: la prima, verde, ha previsto un monitoraggio dove, attraverso 30 computer con tecnologia Linux, si è testato il grado di conoscenza delle regole di circolazione; l'area mostra fotografica, con 40 gigantografie di incidenti stradali; terza, auditorium, con lezioni multimediali che, grazie al monitoraggio, vengono impostate su un fattore di rischio analizzato in precedenza; ultimo, expo sicurezza, con simulazioni di guida, dimostratori di crash test e, tra gli altri, esposizione di dispositivi di repressione in dotazione alle forze dell'ordine». Anna Maria Fedele, dirigente del II Circolo, ha trovato interessante il progetto «che ha permesso ha dichiarato di toccare con mano e di verificare quanto stiamo già studiando a scuola. E' importante che si inizi fin dalla tenere età ad educare al rispetto delle regole, fondamentale è anche la conoscenza dei segnali, che autodisciplina il comportamento corretto oggi da pedoni domani da automobilisti: un piccolo passo per prevenire grandi disastri».
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