ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su nuovo Quotdiano di Puglia (Sezione: LECCE Pag. 5 ) |
Martedì 24 febbraio 2004 |
E. M. Al via una nuova strategia contro le cosche che taglieggiano artrigiani e negozianti . Ieri mattina un vertice in Prefettura
Usura e pizzo, patto di ferro «Sarà guera all'omertà» Poche denunce. Mantovano: «È ora di cambiare»
Un patto per combattere il racket delle estorsioni e dell'usura. È stato siglato ieri mattina fra ministero dell'Interno, associazioni provinciali di categoria, Camera di commerio e Federazione anatiracket alla presenza, fra gli altri, del sottosegretario Alfredo Mantovano, il prefetto Gianfranco Casilli, il Commissario straordinario antiracket Carlo Ferrigno e i rappresentanti delle forze dell'ordine. Ma ce n'era bisogno di sottoscrivere questo accordo, al di là della ratifica di quello preso a livello nazionale il 16 luglio di due anni fa, visto che da poco più di un anno e mezzo è stata istituita l'associazione antiracket con sede proprio in Prefettura e che i provincia operano l' "Associazione contro la cultura sociomafiosa" di Trepuzzi, l' "Associazione calimerese esercenti e artigiani" e l' "Associazione antiracket vivere insieme" di Casarano? Senza contare che contro il racket si sono schierate, almeno nelle intenzioni, tutte le associazioni di categoria. La risposta la danno i dati: per i danni subiti dalle estorsioni e dall'usura nel 2003 le richieste di rimborso sono state solo 10 e 4. I relativi reati accertati nello stesso periodo sono invece 138 e 24. Per attentati e incendi dolosi le ultime cifre si riferiscono al 2002 e sono 67 e 239. Una differenza che la dice tutta su come vengono percepiti gli inviti a denunciare usura ed estorsioni, nonchè usufruire delle agevolazioni e dell'asssistenza per combattere il racket. E anche per questo il sottosegretario Mantovano ha sottolineato che le associazoni devono necessariamente cambiare attegiamento: «Le associazioni possono e devono fare molato, ma cambiando completamente il modo di operare. Cosa che a Lecce è particolarmente necesaria dopo quello che è accaduto in ambito associativo». Mantovano si riferisce al arecente arresto del presidente della Confcommercio, Robero Corigliano, accusato di essere a capo di un associazione a delinquere finalizzasta all'usura, al riciclaggio e all'eseficizio abusivo dell'attività bancaria, aggravata dall'agevolazione dell'attività mafiosa. «Sarebbe sbagliato, ingeneroso e ingiusto generalizzare. Quello che è successoinoltre va preso con tutte le riserve in attesa degli approfondimenti delle autorità giudiziaria (il Tribunale del Riesame ha confermato le esigenze cautelari, ndr). E quindi, senza anticipare nessun giudizio, ciò che è accaduto dimostra che bisogma stare molto attenti e che se qualcuno aveva sottovalutato, ora c'è un dato concreto forte e dirompente che impone di non continuare a sottovalutare». All'incontro di ieri c'erano tutte le associazioni interessate a sottoscrivere l'accordo: Camera di commnercio e federazione provinciale coltivatori diretti (Vincenzo Tremolizzo), Confcommercio (Corrado Iurlano, presidente pro-tempore), Confesercenti (Giuseppe Aresta), Associazione commercianti (Salvatore Longo), Confederazione italiana agricoltori (Mario De PAscalis), Cna (Pasquale Rescio), Api (Antonio De Salvo), Corrado Brigante (Uspas) e Artigiani Salentini (Casa sas). All'incontro ha preso parte anche Franco Carignani e Attilio Seravezza per conto dell'aassociazione antiusura contro le banche: hanno denunciato 284 banche e 19 magistrati.
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