Il dato positivo della crescita delle denunce degli estorsori, e l'invito alle associazioni degli operatori economici a moltiplicare gli sforzi: sono due degli elementi sottolineati dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, nel suo intervento alla convenzione nazionale delle associazioni contro il racket e l'usura. Mantovano ha anche criticato le banche che, specie nel Sud, revocano i fidi a chi è stato vittima di un attentato.

L'incremento delle denunce negli ultimi mesi, secondo Mantovano, significa «che la gente ha più fiducia. Si tratta di un segnale che dipende dal lavoro concorde di tutti, non soltanto delle istituzioni, ma anche degli enti territoriali che hanno deciso di impegnarsi su questo fronte».

Per il sottosegretario «c'è da attendersi qualcosa di più dalle associazioni di categoria: devono convincersi che nell'azione di tu tela dei propri iscritti c'è anche la tutela dalla morsa criminale e dal racket. C'è qualche istituto di credito che non è in linea con questi orientamenti. Continua ad esserci in qualche zona del sud la cattiva prassi di revocare il fido all'indomani di un attentato connesso al racket. Così facendo si aggiunge danno al danno». Rispondendo a una domanda, infine, Mantovanosi dice «non interessato a polemiche tra politica e magistratura» poichè «Lo sforzo di tutti è raggiungere il massimo dell'efficienza».