Alle 6.35 di venerdì mattina il furgone portavalori della Velialpol con a bordo le guardie giurate Antonio Cavalloni e Giuseppe Arnesano di Veglie e Vincenzo Carlucci di Squinzano lascia la sede centrale. «Con una somma di 470mila euro destinatI agli uffici postali di Ostuni, Cisternino, Carovigno, Montalbano e Camalini - spiega il capitano Piero Palma vicecomandante dell'istituto di vigilanza - denaro suddiviso in 8 plichi, visto che superato un certo importo il contratto stipulato con l'assicurazione per il trasporto di somme, secondo il cosiddetto "rischio marciapiede" ci impone di suddividere le banconote. La polizza copre il tragitto dal mezzo alla porta d'ingresso della sede di ogni cliente da servire».

Venti minuti più tardi il furgone esce dal centro abitato di San Donaci e alla centrale operativa giunge la chiamata di soccorso direttamente dal satellitare di cui è dotato il blindato. «Abbiamo subito capito che stava accadendo qualcosa di grave - continua Palma - abbiamo temuto per i nostri ragazzi e siano corsi sulla San Donaci-Mesagne augurandoci che almeno si fosse scongiurato il peggio». Erano le 7 passate da poco. Sulla provinciale ormai più nessuna traccia del commando di almeno 8 uomini che a colpi di kalashnikov aveva seminato il terrore poco prima portando via poi il denaro. L'intorno, ormai, solo confusione, sirene e lampeggianti, carabinieri, operatori del 118.

«Ogni giorno, più volte, ripetiamo ai dipendenti che lavorano sui portavalori - spiega Piero Palma - di non correre perchè l'alta velocità rappresenterebbe per loro un ulteriore rischio. Ed infatti l'altro giorno il furgone procedeva a 68 kmh quando è stato speronato».

Ieri «piena solidarietà ai dipendenti della Velialpol» è stata manifestata da Vito Perrone, segretario provinciale del terziario-Ugl. «Ci sono piaciute anche le le dichiarazioni del sottosegretario Alfredo Mantovano - ha aggiunto - a proposito della prevenzione a livello regionale. Concordiamo che la Velialpol, a differenza di altri istituti che operano sul nostro territorio, è all'avanguardia per i sistemi satellitari e l'applicazione delle norme sulla sicurezza. Ma come sindacato - ha concluso Perrone riteniamo che qualora nel trasferimento dei valori vi siano delle somme elevate occorre istituire una scorta adeguata con la partecipazione delle forze dell'ordine. Del resto un accordo era già stato preso in questo senso, in Prefettura».