ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su nuovo Quotdiano di Puglia
(Sezione:    Pag.     )
Giovedì 13 Marzo 2003

 

Le reazioni Governo e Commissione antimafia

Mantovano: «Vinta una decisiva battaglia»

Curto: «Per la Scu difficile rigenerarsi»





«Ho trasmesso al prefetto Fera, capo della polizia criminale, e al questore di Lecce Caso i rallegramenti più vivi per la cattura in Olanda di Filippo Cerfeda, ritenuto l'elemento di maggior peso della criminalità operante nel Salento. Il buon esito dell'operazione premia l'impegno delle forze di polizia e dell'autorità giudiziaria, che da lungo tempo avevano individuato il latitante e avevano attivato le procedure per ottenerne la consegna dalle autorità olendesi». La prima reazione ad arrivare è quella del sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano

È un salto di qualità - aggiunge l'esponente salentino di governo - «nella repressine e nel contrasto ai traffici criminali nella zona, che conferma - per chi ne avessse bisogno - che nessun calo di attenzione vi è mai stato nei confronti degli eredi della Scu: proprio nel Comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza, tenutosi in Prefettura l' 8 marzo, si era fatto il punto sullo stato delle ricerche del latitante; nella seduta del Consiglio comunale di Lecce del 10 marzo ne avevo auspicato l'arresto, una volta perfezionata la collaborazione con la polizia olandese».

Per Mantovano è ovvio che questo non significa che «d'ora in avanti a Lecce e provincia tutto sarà tranquillo». È stata vinta una batatglia, ma la guerra non «è per nulla finita e deve proseguire col concorso e la collaborazione di tutti»

Una lettura di tipo fenomenologico arriva dal presidente della Commissione parlamentare antimafia Roberto Centaro: «La cattura di Cerfeda oltre ad assestare un duro colpo alla criminalità organizzata pugliese, dimostra il fondamento della preoccupazione circa le rotte del traffico degli stupefacenti, che interessano paesi dell'Unione Eurpea e paesi extracomunitari. Sotto questo profilo sarebbe auspicabile una maggiore cooperazione giudiziaria e la creazione di uno spazio giuridico europeo e antimafia. Mi congratulo con magistratura e forze dell'ordine per la cattura del boss».

Di colpo serio alla Sacra corona unita parla l'ex presidente della stessa Commissione e attuale componente, Giuseppe Lumia: «Proprio pochi giorni fa, durante la visita a Lecce della Commissione, avevo avuto modo di constatare come la figura di Cerfeda fosse ancora importante nella gerarchia criminale della Scu. Alla polizia di Lecce ed all'Interpol vanno i miei complimenti per questa azione, alla magistratura salentina va il mio apprezzamento per una costante azione di indagine e di contrasto alle mafie pugliesi. Spero che questo arresto possa contribuire a spezzare la recente catena di delitti e rendere più forte la lotta alla criminalità»

Soddisfazione viene espressa anche da un altro componenete della Commissione, il senatore Eupremio Curto: «L'arresto di Cerfeda non solo dimostra la grande qualità professionale delle forze dell'ordine e della magistrataura salentina, ma riduce anche notevolmente le possibilità della Scu di riorganizzarsi. Questa operazione dovrà necessariamente avere altri sbocchi positivi: la individuazione della rete socio-economico-criminale che a tutt'oggi sostiene questo tipo di attività»


    

 

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