ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su NUOVO Quotidiano di Puglia
(Sezione: ATTUALITA' Pag. 6) |
Martedì 16 novembre 2004 |
di GIUSEPPE ARGO Il coordinamento di An mette a punto il programma e ribadisce la sua posizione sulla legge elettorlae
«Lo sbarramento al 5% non si tocca»
«Lo sbarramento al 5% non si tocca». Alleanza nazionale punta i piedi su un tema cruciale della nuova legge elettorale, Lo ha sottolineato il coordinamento regionale del partiro, riunito ieri mattina a Bari presso Villa Romanazzi Carducci, alla presenza del coordinatore sottosegretario Alfredo Mantovano, per avviare la discussione sulla bozza di programma per le eleziooni regionali della primavera prossima. «La soglia del 5% perchè un partito acceda in Consiglio regionale per noi non può essere abbassata», ha detto il capogruppo consiliare Oronzo Orlando, confermando quanto era emerso nella riunione dei vertici della coalizione di qualche gionrno fa con il presidente della Regione Raffaele Fitto. Una decisione che però ha creato anche malumore nei partiti minori. Il consigliere dell'Udc Cosimo Mele ha infatti fatto sapere di volerci vedere meglio sulla opportunità di una soglia così alta, mentre per il coordinatore del Nuovo Psi, Giovanni Memola, «la conferma di un simile sbarramento significherebbe per il Nuovo Psi uscire dalla coalizione» Sugli altri nodi della legge elettorale, come quelli, per esempio, dei collegi provinciali, della preferenza unica e del voto disgiunto, Alleanza nazionale non sembra aver preso posizioni rigide, come sullo sbarramento, fortemente voluto da Forza Italia. «Sono tutte questioni trattabili - aggiunge il capogruppo Orlando - siamo disponibili a trovare una soluzioine comune insieme a tutta la coalizione della Casa delle Libertà». Il gruppo di lavoro di Alleanza nazionale, coordianto dall'assessore regionale all'Agricoltura, Nino Marmo, e costituito dai consiglieri regioanli e da Azione giovani, ha presentato un'ipotesi di programma che si basa su quattro linee guida: Economia, Ambiente, Solidarietà sociale e Cultura. «Abbiamo illustrato questa bozza di programma - ha detto Orlando - ed ora apsettiamo i suggerimenti del coordinamento, in modo da presentarla ufficialmente il prossimo 30 novembre». Più che per il prgramma, insomma, sul quale i lavori sembrano scorrere lisci e no si intravedono grossi problemi, il centrodestra sembra avere invece qualche difficoltà per la definizioni della legge elettorale. Continua infatti a slittare la presentazione di una bozza alla settima commissione Affari istituzionali, incaricata della eleborazione della nuova legge. Il via libera al voto per la sesta provinvcia intanto è arrivato dal Governo nazionale. «Una circolare del ministero dell'interno - spiega il presidente della commissione Affari istituzionali, Alberto Tedesco - ha chiarito che, in assenza di una disposizione specifica negativa della Regione, la sesta cicoscrizione elettorale in Puglia si deve considerare istituita» Ma mentre il governatore Raffaele Fitto è già in campagna istituzionale, girando in lungo e in largo la regione e non mancando e nessun appuntamneto istituzionale, il centrosinistrsa sta cercando il candidato per la presidenza della Giunta regionale da contrapporre a Fitto alle elzioni della prossima primavera. La coalizione ha abbssato i toni, dop la presa d'atto da parte di tutti, Ds compresi, della indisponibilità a candidarsi del presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella. Il coordinatore del centrosinistra pugliese, il socialista Onofrio Introna, ha lasciato intendere che per ora non è previsto alcun vertice e che questo verrrà convocato solo quando ci saranno concrete possibilità che la coalizione trovi l'intesa sul nome del candidato. In pratica sembra azzerata anche la candidatura del deputato comunista Nichi Vendola, proposta da Rifondazione e fortemente sostenuta dal leader nazionale Fausto Betinotti. Quella di Vendola resta comunque al momento l'unica candidatura ufficalmente proposta da un partito della coalizione. L'altra era stata quella dell'economista Fancesco Boccia, assessore all' Economia di Bari, suggerita dal sindaco del capoluogo Michele Emiliano e ufficialmente proposta dal coordiantore regionale della Margherita, Gero Grassi. Sia Vendola che Boccia non vengono ritenuto candidaati di tutta la coalizione dei diessini, che aveva fortemente puntato su Divella. Ora si guarda altrove e sembra crescere qualche chance per il vicesindaco di Bari, la senatrice Dentamaro. Ma circolano anche altri nomi a ruota libera, come quello del giornalista Giovanni Valentini.
|
vedi i precedenti interventi |