ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su nuovo Quotdiano di Puglia (Sezione: LECCE CRONACA Pag. 9 ) |
Martedì 16 dicembre 2003 |
V.M Il Caso Attacco sulla questone dei politici assenti. Ma De Riccardis getta acqua sul fuoco,
«Qualunquista» E Mantovano accusa il presidente di Assindutria.
«Qualunquista»: questa è l'accusa. Il mittente si chiama Alfredo Mantovano e cioè il sottosegretario agli Interni. Il destinatario è Salvatore De Riccardis nelle vesti di presidente degli industriali leccesi. Un'accusa non da poco perché arriva dritta con tanto di dichiarazioni ufficiali a qualche giorno di distanza dal nuovo allarme lanciato dai vertici di Assindustria. «Un ragionamento qualunquista quello di rimproverare alla politica, in modo generale, il fatto di occuparsi soltanto di nomi e di candidature per la Provincia, e di non fare nulla di concreto per il Salento»: questo ha detto il sottosegretario Mantovano parlando a "Open", il programma condotto da Mauro Giliberti che andrà in onda questa sera su Telerarna. Un rimprovero bello e buono che suona come uno schiaffo ai vertici dell'associazione degli industriali di Lecce che, per bocca, del presidente De Riccardis avevano rilanciato. qualche giorno fa, un allarme già arrivato nei mesi scorsi sulle scrivanie di quelli che contano. Insomma, Mantovano prende la balIa al balzo e ribadisce che «non si capiscono questi atteggiamenti perché il rischio èquello di cadere nel qualunquismo. E, invece, bisognava distinguere fra politici buoni e politici cattivi, come io stesso, del resto, provo sempre a distinguere fra imprenditori buoni e imprenditori cattivi». Questo dice il sottosegretano agli Interni in questo che appare come un attacco frontale dopo gli ultimi confronti, di natura anche pubblica, sull'emergenze dell'economia salentina. La risposta? Arriva direttamente dai vertici di Assindustria ma si capisce che De Riccardis vuole evitare il conflitto. Parla il presidente e dice che lui «qualunquista proprio non si sente e che non c'è mai stato un atteggiamento demagogico quando si è trattato di mettere sul tavolo l'emergeriza-Salento con il suo manifatturiero in crisi». Questo dice il presidente di Assindustria e poi aggiunge: «Piuttosto voglio dire che non ce l'ho con Mantovano perché è uno dei politici scesi in campo per trovare una via d'uscita al declino economico salentino. Nessun polemica. allora, perchè non è mio costume andare a discutere su questo terreno. E, invece, auspico che anche gli altri politici, quando si parla di Salento e di economica, agiscano concretamente come Mantovano: finora non sono stati ottenuti risultati, ma l'obiettivo è quello di costruire un gruppo dirigente che, a partire da imprenditori e politici, si occupi di Salento». Novità in arrivo anche sul fronte delle elezioni provinciali. Perché se ancora bisogna attendere la definizione dello scacchiere regionale, Mantovano ha assicurato che «dopo la pausa natalizia, il Centrodestra presenterà un ticket per la Provincia: un binomio presidente-vicepresidente» "per strappare" Palazzo dei Celestini all'Ulivo. Un ticket, quindi, che, a meno di sorprese, potrebbe essere quello di Raffaele Baldassarre e Biagio Ciardo. Nel corso dell'intervista, il sottosegretario Mantovano ha ricordato anche una lite giudiziaria con Massimo D'Alema risalente alle ultime elezioni politiche: una vicenda conclusasi con il ritiro di una querela nei suoi confronti da parte del presiden te Ds.
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