ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su NUOVOQuotidianodi Puglia
(LECCE CRONACA       Pag.    14 )
Domenica 16 aprile 2006

di LEDA CESARI

 

 

 Mantovano sul SET ANTIMAFIA

Dal Viminale alla TV Una fiction rivela la sfida del Senatore


 

Dal ministero degli Interni al piccolo schermo, ovvero il novello senatore Alfredo Mantovano protagonista di una fiction in programma il 28 e il 29 maggio su Rai Uno. Non è un abbaglio pasquale bensì la notizia della prossima messa in onda di "A voce altà", miniserie televisiva coprodotta da Rai fiction e Kios film e diretta da Vincenzo Verdecchi. La storia è quella di Gioacchino Basile, operaio e sindacalista siciliano che a metà degli anni Ottanta decise di denunciare le infiltrazioni mafiose nei Cantieri navali di Palermo, collaborando con la Commissione parlamentare antimafia ed entrando nel Programma di protezione per i testimoni.

Oggi Basile - che nella fiction si chiama Emanuele Cirinnà ed è interpretato dall'attore Ugo Dighero - vive sereno con la sua, famiglia in una città del Nord, lontano dalla Sicilia e da quella mafia contro cui ha deciso di lottare. Il suo coraggio non è stato vano: la magistthtura ha tnitto" dalla sua denuncia linfa per le proprie inchieste, molti boss palermitani sono finiti, sotto processo. E quella storia, la storia di un eroe solitario che decide di rompere il muro dell'omertà, è diventata appunto una fiction. Una fiction in cui Antonio Serrano, quarantaquattrenne attore italo-spagnolo già protagonista di mini serie come "Gente di mare" e "La squadra", interpreta la parte di Domenico Piutti. Magistrato membro della Commissione parlamentare antimafia che convince Cirinnà a fidarsi dello Stato e a testimoniare contro la mafia, denunciando le infiltrazioni mafiose nei Cantieri in cuilavora.

Un risultato che riabilita quella, Politica, spesso accusata di non riuscire a superare' gli steccati ideologici,"come fa notare Ottaviano del Turco, attuale presidente della Regione Abruzzo e responsabile della Commissione parlamentare antimafia all'epoca dei fatti narrati dalla fiction in cui ha il volto di Gioele Dix): «Una vicenda esemplare, quella di Gioacchino Basile: un uomo solo che trova il coraggio di non farsi annientare dal silenzio che lo circonda. Fui io ad affidàre quell'inchiestà ad Alfredo Mantovano, il che dimostra cOme si possano spezzare i legami della politica con la mafia, quando davvero lo si vuole, e quanto la comunicazione sia importante, anche nella lotta a Cosa nostra: solo svelando i meccanismi attraverso i quali essa, opera è possibile neutralizzarla».

Per calarsi al meglio nel personaggio Piutti-Mantovano, Antonio Serrano ha voluto concedersi una full immersion nella vita e nell'attività del sottosegretario agli Interni, da una settimana' senatore di An: «Il magistrato della finction è uno dei protagonisti principali della seconda puntata di "A voce alta": è lui a portare avanti quell' indagine della Commissione e a consigliare a Cirinnà di affidarsi alla protezione dello Stato, testimoniando contro le cosche che hanno messo le mani sui cantieri navali di Palermo (che nel film sono quelli di Messina, ndc) - spiega Serrano - In questo senso c'è molto di biografico, nel personaggio che interpreto. Non a caso, prima di girare, ho voluto documentarmi a fondo sulle attività di Alfredo Mantovano, sul suo atteggiamento professionale e "filosofico", sul suo stile di vita. Ho letto le sue interviste e i suoi libri, le carte della Commissione: ne è emerso il ritratto di un personaggio di integrità morale ed autocontrollo eccezionale, capace di andare al di sopra delle sue inclinazioni politiche e comunque in grado di ispirare fidUcia anche ad un uomo disperato come Cirinnà-Basile. Un cattolico di fede incrollabile, un uomo che rapprésenta lo Stato e che è in grado di infondere fiducia nello Stato».

La sceneggiatura della fiction, già girata, è stata scritta da Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante, e gli autori si sono avvalsi della consulenza dello : stesso Basile, che si è recato piu' volte sul set,e di Mantovano che s però non ha mai incontrato Serrano,:«Ho prererito non conocerlo per non farmi influenzare - spiega ancora l'attore italo-spagnolo, a marzo,in scena al Teatro Sistina di Roma nel musical "Datemi tre carotvelle", al fianco di Alessandro Preziosi - Ma l'ho visto a Ballarò e in altre trasmissioni televisive che mi hanno confermato l'idea che mi sono fatto di lui».


    

 

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