Galatone. È qualcosa di più di una cittadina della provincia, per Alleanza Nazionale. E propno li, con la sconfitta del candidato sindaco Franco Miceli (primo cittadino uscente), che il partito di Fini ha dovuto fare una brusca frenata. Una sconfitta di misura, poco più di cento voti a favore del candidato del centrosinistra Luigi Vaglio, ma comnunque una sconfitta. Ovvio, quindi, che i risultati di Galatone abbiano finito col condizionare la riunione dell'esecutivo provinciale, tenutosi l' altra sera alla presenza del sottosegretario Alfredo Mantovano, dei parlamentari, dei consiglieri regionali, dei consiglieri provinciali, dei sindaci del partito. Obiettivo: un'analisi del recente risultato elettorale amministrativo.

La riunione è stata aperta dalla relazione del presidente provinciale, Saverio Congedo, che ha sottolineato come «il giudizio complessivo su un test elettorale che ha coinvolto 65.000 salentini è fortemente condizionato dai soli 100 voti che hanno determinato la vittoria del centro sinistra a Galatone».

«L'esito elettorale non solo di An ma di tutta la coalizione - ha detto Congedo - è stato influenzato dalla presenza di liste civiche che hanno di fatto alterato la tradizionale collocazione politica dell' elettorato».

Alleanza nazionale sostiene che a fronte di una sostanziale tenuta si sia registrato un incremento della sua rappresentanza nelle rinnovate amministrazioni comunali con un maggior numero di consiglieri comunali (Monteroni, Salve, Montesano e Vernole) «e più realtà locali nelle quali An sarà chiamata a ricoprire responsabilità di governo».

Nonostante «il rammarico per la sconfitta di misura a Galatone», il dibattito si è concluso con «una moderata soddisfazione per l'esito elettorale che ha visto - informa una nota della segreteria - l'entusiasmante vittoria del centrodestra a Squinzano ed i successi della coalizione a Salve, Spongano, Giurdignano, oltre all'affermazione della lista guidata da Pedaci a Vernole con il sostegno di An».

L'esecutivo ha quindi stabilito la costituzione di un gruppo di lavoro che dovrà organizzare per il mese di settembre una Conferenza programmatica provinciale «aperta alle espressioni economiche, culturali, sociali del territorio dalla quale dovrà emergere la proposta politico-programmatica di An per il Salento».