ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su Il nuovo Quotidiano di Puglia (Sezione: LECCE PROVINCIA Pag. ) |
Martedì 23 marzo 2004 |
Il sindaco di Lecce Poli Bortone ha lanciato l'idea, il sottosegretario Mantovano l'ha colta al volo ed ha promesso: «Il satellite sarà realtà»
Abusivisti attenti, lassù qualcuno vi guarda
Il satellite per rilevare gli abusi edilizi. La proposta è partita dal sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone nel vertice tenutosi in prefettura ieri mattina per fare il punto sulle strategie da adottare per combattere un fenomeno che rischia di deturpare il territorio. Cioè la risorsa principale dell' azienda turismo del Salento. L'idea è stata recepita dal sottosegretario Alfredo Mantovano che ha promesso di renderla a breve operativa: il Salento sarà costantemente sotto l'occhio di un "Grande Fratello" che giorno e notte saprà rilevare la presenza improvvisa di quelle case che sorgono sulla costa o in campagna nel giro di pochi giorni. In violazione alle norme paesaggistiche e urbanistiche. È il caso della villa sequestrata ieri a Santa Maria di Leuca di Castrignano del Capo mentre in Prefettura si discuteva di come combattere l'abusivismo. Al vertice hanno preso parte i rappresentanti delle forze dell'ordine, il procuratore Rosario Colonna ma soprattutto i sindaci e i comandanti dei corpi di polizia municipale dei paesi invasi da case costruite senza licenze edilizie. A loro sono stati forniti i dati sul fenomeno e le soluzioni per comnbatterlo: iol procuratore Colonna ha fatto sapere che osno 874 gli edifici abusivi per i quali vi è sentenza definitiva con ordine di demolizione. Di questi, ben 224 si trovano a Porto Cesareo. Ma si ttratta di dati parziali, perchè le case abusive ancora non monitorate sono molto di più: lo dimostrano i sequestri che quotidianamente stanno facendo le forze dell'ordine e lo dimostrerà il satellite. Sindaci e comandanti delle polizie munipali si sono detti pronti ad affrontare il problkema in via di principio, ma la domanda che si sono posti tutti è la seguente: come pagheremo le demilizioni? È vero, infatti, che il Governo ha stanziato dei fondi, ma si tratta solo dei prestiti a interesse zero. Il che vuol dire che dovranno essere comunque utilizzati fondi di bilancio Comunali. Anche di quelli più piccoli. Tuttavia il sottosegretario Mantovano sdrammatizza: «A parte il caso di Porto Cesareo che per capire come risolvere avremo bisogno della presenza del sindaco Luigi Fanizza (assente ieri, ndr), per gli altri Comuni si tratta di casi tuttosommato sporadici che non andranno ad incidere in modo rilevante sui bilanci. Per qunato riguarda le priorità è stato chiesto al procuratore Colonna di fornire alla prefettura la copia delle sentenze in modo che ogni sindaco si in grado di valutare un ordine di priorità: un immobile sorto al posto della duna è chiaro che va demolito prima di altri per i quali sono state rilevate parziali o lievi difformità. L'incontro di oggi non è punto di arrivo ma una tappa nel cammino della legalità, posto che l'obiettivo principale è preservare il patrimonio naturale e paesaggistico di un zona che così può diventare ancora più allettante per lo sviluppo del turismo» All'incotro di ieri ha partecipato anche il vicepresidente della Provincia Salvatore Capone che al termine ha detto: «Nell'ambito di un'azione organica, nel rispetto delle competenze di ciscun sogetto oinvolto, la Provincia può continuare a svolgere un ruolo importante anche aprendo una finestra apposita sul delicato settore dell'abusivismo edilizio nel "Piano territoriale di coordinamento"»
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