ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Nuovo Quotidiano di Puglia
(Sezione:  ATTUALITÀ  Pag.    4)
Sabato 2 Ottobre 2004

di LINO DE MATTEIS


Legge elettorale in un vertice del gruppo consiliare e presieduto dal coordinatore Mantovano definita la proposta


 An: «Sbarramento al 4 - 5%»

Via il "listino" voto disgiunto e preferenza unica


 

Alleanza nazionale propone uno sbarramento forte, del 4-5%, al di sotto del quale i partiti non accederanno in Consiglio regionale. E' la prima proposta ufficiale che arriva da parte di un partito del centrodestra sulla legge elettorale in discussione presso la commissione Affari istituzionali, presieduta da Alberto Tedesco. La proposta è uscita al termine di un incontro presieduto dal neocoordinatore regionale di An, Alfredo Mantovano, col gruppo consiliare, allargato a parlamentari, presidenti provinciali e componenti la direzione nazionale di Puglia. Mantovano aveva anticipato l'esistenza di un atteggiamento favorevole allo sbarramento nell'ambito del centrodestra, cosa che aveva sollevato le proteste dei piccoli partiti del centrosinistra.

Ma la proposta di An è più organica e non riguarda solo lo sbarramento. Con l'abolizione del "listino" del presidente, il premio di maggioranza dovrebbe avvenire con un meccanismo simile a quello in vigore per i comuni e le province, spalmato tra i candidati non eletti della coalizione che hanno avuto più voti. Un sistema che darebbe il 60% alla maggioranza e il 40% alla minoranza. Il recupero dei resti, che fino ad ora avveniva su base regionale, spostando quindi i seggi verso le province più popolose, dovrebbe avvenire su base provinciale. Resta invece confermato il voto disgiunto, la possibilità cioè di votare una coalizione e il candidato presidente di un'altra coalizione.

Alleanza nazionale pugliese sostiene anche la preferenza unica, scegliendo, quindi, uno solo dei candidati di una lista. E viene auspicata anche una maggiore presenza delle donne nelle liste, ma senza fissare delle quote rosa, nei confronti delle quali An è notoriamente contraria. Infine la sesta provincia, quella appena costituita Andria- Trani-Barletta, anche se non ancora operativa: se tecnicamente è possibile inserire la sesta provincia giàdalle prossime elezioni regionali, da An viene disco verde.

E' stato il primo incontro operativo del neocoordinatore regionale di An, dopo la riunione degli "stati generali" che hanno sancito l'unità del partito intorno al sottosegretario. «Le proposte sulla legge elettorale pugliese in via di formazione», dice il capogruppo in Consiglio regionale, Oronzo Orlando, «sono il risultato di un lavoro organico fatto dal partito sotto la guida di Mantovano». Soddisfatto anche il segretario provinciale di Lecce, Saverio Congedo, nonchè consigliere regionale: «Un buon lavoro, che dà un contributo importante alla definizione della futura legge elettorale pugliese».

Già dalla prossima riunione della settima commissione Affari istituzionali, i consiglieri di An dovrebbero avanzare le loro proposte e avviare quindi la discussione con gli altri partiti. Il nodo resta quello dello sbarramento, fortemente avversato dai piccoli partiti del centrosinistra, ma ritenuto un «danno per la democrazia» anche dal presidente del Consiglio Mario De Cristo faro. Ma c'è già qualcuno che corre ai ripari, come i socialisti pronti a formare liste unitarie alle prossime elezioni.


    

 

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