ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Nuovo Quotidiano di Puglia
(Sezione:  ATTUALITÀ  Pag.    3)
Domenica 3 Ottobre 2004

di FRANCO SINISI


Riunito d'ugenza presso la Prefetttura, dal sottosegretario all'Interno, il Comitato regionale per la sicurezza pubblica


 Allarme dopo l'assalto ai portavalori

Mantovano: «Sono professionisti del crimine, potrebbero tentare altri colpi»


 

«Non siamo all'emergenza criminalità, in questi territori le misure di prevenzione e repressione sin qui àdottate sono risutate efficaci, ma per le modalità in cui questo clamoroso episodio s'è svolto e per l'elevatissimo livello di professionalità mostrato dai banditi, temiamo che questa banda ci possa riprovare, ovunque nella regione. Non solo di nuovo in provincia di Brindisi». Così ieri mattina a Brindisi il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, dopo una riunione urgente, da lui disposta e presieduta in Prefettura, di tutte le massime autorità di pubblica sicurezza della Puglia.

L'assalto di ieri l'altro sulla San Donaci-Mesagne ad un furgone portavalori dell'istituto di vigilanza Velialpol di Veglie con tre uomini a bordo (rimasti lievemente feriti), da parte di un commando criminale che sparando\al~impahatà e colpendo all'addome un automobilista in transito (dichiarato poi in Ospedale fuori pericolo solo per un puro miracolo) si è impossessato di un bottino di circa mezzo milione di euro infine dile guandosi, ha prodotto vasta eco e impressione in tutta la Puglia. Al punto da indurre Mantovano, e per lui il prefetto di Bari; Tommaso BIonda, che ne è il coordinatore, a riunire d'urgenza su Brindisi già ieri mattina alle 9 il Comitato regionale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

In pratica, si sono riuniti i cinque i prefetti pugliesi (lo stesso Blonda, Cesari Ferri per Brindisi, Gianfranco Casilli per Lecce, Giancarlo Ingrao per Taranto, Fabio Costantino per Foggia), i questori, i comandanti dei carabinieri e della Guardia di finanza delle cinque province. Più esponenti del Comando regionale dell'Arma e il nuovo comandante regionale della Guardia di finanza gen. Francesco Saverio Polella.

Discusse e adottate ulteriori misure di contrasto alla criminalità, che ovviamente sono rimaste segrete. A conclusione, nella conferenza stampa tenuta dal sottosegretario Mantovano, esse sono state illustrate solo nel signifigao e nella finalità, e relativamente all'attuale contesto criminale dd territorio.

Un fatto gravissimo e preoccupante è stato considerato l'episodio di Mesagne. «E soltanto la mano della Provvidenza - ha sottolineato Mantovano - ha impedito che avesse le conseguenze che ebbe cinque anni fa il sanguinoso episodio della Grottella: una strage».

Qualcuno ha ricordato che senza stare' a tornare di molto indietro nel passato già s'era registrato di recente proprio in questo campo della criminalità, un intensificarsi di assalti a furgoni blindati nelle province di Bari e Foggia.

Si è fatto dunque il punto della situazione. E' stato evidenziato come ovunque, ed in particolare sul territorio brindisino, le misure di prevenzione e di contrasto siano specifiche e rigorose. E che proprio per questo "il fatto di Mesagne allarma e deve doverosamente indurre ad intensificare soprattutto l'azione di coordinamento di tutte le forze di polizia".

Il rischio che l'episodio di Mesagne possa intaccare nell'immagine e nella sensazione dell'opinione pubblica il grande lavoro delle forze di polizia che in questi anni ha mandato in frantumi 'e decapitato le principali cosche di çriminalità organizZata e quasi l'intero mondo del contrabbando sul territorio. Molto ci si è preoccupati di sottolineare che sì, la situazione è di allarme e le misure dj prevenzione e di contrasto alla delinquenza saranno intensificate. Ma anche che "l'assalto al furgone portavolori dell'altro ieri va limitato nella sua portata rispetto al contesto delinquenziale generale.

Un epIsodIO Isolato, in una sItuazione di criminalità comunque sotto controllo, «Lo dicono ,i fatti questb territorio ha un passato criminale certamente ingombrante e l'azione di contrasto delle Forze dello Stato è stata fOrte e incisiva, per cui, tutti i capi del contrabbando e dellà criminalità sono in çarcerè, e i livelli di sicurezza oggi sOno buoni», dichiarava alla fine il' prefetto di Brindisi Cesare Ferri.


    

 

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