ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su nuovo Quotdiano di Puglia (Sezione: ATTUALITA' Pag. 4 ) |
Sabato 3 gennaio 2004 |
In prefetura a Lecce sulaso "121". La banca assicura: niente tagli. Dura di Mantovano contro D'Alema
Mps, «più tempo per i risarcimenti»
Disponibilità da parte della direzione di MontePaschi ad occuparsi delle vicende riguardanti l'occupazione e la tutela dei consumatori a proposito, delle operazioni su titoli compiute da Banca 121 sono emerse ieri in una riunione tenuta in prefettura a Lecce. Al vertice presieduto dal prefetto, Gianfranco Casilli, hanno partecipato in rappresentanza di MontePaschi, il vicedirettore generale Giorgio Primavera, il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, i parlamentari Antonio Rotundo (Ds), Francesco Chirilli (Fi), Gregorio Dell'Anna (Fi), Achille Villani Miglietta (An), Ugo Lisi (An), Luigi Pepe (Udeur), i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugì sia di categoria che territoriali, il vicepresidente della Provincia Antonio Capone, le principali associazioni dei consumatori. Primavera ha ringraziato il sottosegretario Mantovano e il prefetto di Lecce, Gianfranco Casilli, per «averci dato - ha detto, riferendosi all'impegno della banca per la tutela dei consumatori -la possibilità di ribadire a chiare note quello che l'istituto sta facendo da mesi». «Oggi -. ha aggiunto - non siamo venuti a dire che: faremo, siamo venuti semplicemente ad esplicitare quello che stiamo facendo e che è nella tradizione e nei valori della banca». Al riguardo, Primavera ha ricordato l'atteggiamento tenuto dal gruppo per altri prodotti di Banca 121 contestati dai clienti e dalle associazioni dei consumatori, sottolineando che «MontePaschi ha deciso già ad aprile-maggio dell'anno scorso, rima in Italia, di fare un accordo con i consumatori». «Sulle questioni che interessano i cittadini e cioè posti di lavoro e tutela dei risparmiatori - dice Antonio Rotundo - abbinmo ottenuto un impegno da porte di Mps, su cui le associazioni dei consumatori 'hanno espresso 'un giudizio positivo, ad aprire negoziati individuali assistiti dalle organizzazioni dei consumatori riconosciute dal ministero dell'Industria. Nel mio intervento ho insistito sui tempi dell'operazione e sull'impegno per non smobilitare il ruolo, e la funzione di MontePaschi e 121 nel Salento; ho sollecitato inoltre una riunione da qui a qualche mese per verificare il rispetto degli impegni asunti» E a proposito del problema occupazionale Rotundo chiarisce: «Non ci sarà alcun taglio coattivo, ma uscite volontarie e incentivate per 20-30 unità, secondo il protocollo sottoscritto dall'azienda con il sindacato unitario». E il segretario, generale della Cgil di Lecce Biagio Malorgio ribadisce che «il piano industriale conferma il mantenimento dei livelli occupazionali sul territorio a dispetto di diversi tentativi di strumentalizzazioni». Il riferimento è alla Ugl che insiste col denunciare «almeno 300 esuberi solo a Lecce». Dal canto suo Antonio Tanzi, vicepresidente nazionale Adusbef, ha detto che «è giusto che si riaprano i tavoli delle trattative, che vanno seguite e realizzate in modo che quanti più cittadini possibili possono riavere almeno in parte se non tutti i soldi investiti, che hanno perso non per colpa loro». L'Intesa dei consumatori il 12 gennaio prossimo incontrerà i vertici di Mps. «Emergono da questo tavolo -due dati - ha detto Mantovano dopo la riunione - da una parte un'attenzione o una preoccupazione delle istituzioni a vario titolo, dall'altra la disponibilità e la preoccupazione della direzione del Monte dei Paschi di Siena per dare seguito a questa esigenza». Per le questioni riguardanti l'occupazione, Mantovano ha detto che «le dichiarazioni rese a questo tavolo sono al momento, sia pure con tutte le cautele del caso, rassicuranti». E, sempre fuori dalla riunione, Mantovano ha fatto riferimento all'assenza dell'on. Massimo D' Alema, parlamentare eletto nel Salento, ed ha parlato di «uso politico dì un istituto di credito i cui effetti negativi oggi vengono pagati da tanti risparmiaton». Sulle operazioni di Banca 121 è in corso una indagine della procura della Repubblica presso il tribunale di Trani, nell' anibito della quale sono stati compiuti sequestri e inviate informazioni di garanzia. E ieri il tribunale di Brindisi ha disposto il sequestro del prodotto finanziario collegato al titolo Btp emesso dall'ex Banca 121 acquistato da un risparmiatore del Brindisino. Si tratta dello stesso prodotto fmanziario che, insieme ad altri due, è stato sequestrato una decina di giorni fa dalla Procura di Trani. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione di Fasano del tribunale di Brindisi, che ha accolto una istanza presentata da un risparmiatore aderente alla Federconsumatori. Secondo l'avv. Domenico Romito, responabile dell'uffucio legale nazionale dell'associazione dei consumatori, «è il primo provvedimento di sequestro dei titoli in sede civile in grado di affermare pienamente anche nel merito i diritti dei consumatori coinvolti nell'affare Btp non consapevoli della natura altamente speculativa del contratto derivato collegato a tali Btp venduti grazie all'ambiguo titolo e all'alto tasso di interesse».
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