ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su Nuovo Quotidiano di Puglia (Sezione: LECCE Pag. ) |
Martedì 4 maggio 2004 |
Trepuzzi Nuovo allanne per il futuro dei lavoratori a causa dei limiti sugli impianti eolici
Torri basse, sos per l' Omfesa "Per i lavoratori dell'Omfesa la cassa integrazione sta per scadere e lo stop della Provincia rischia di compromettere il futuro dell'azienda». A lanciare l'allarme è il sottosegretario agli Intenri Alfredo Mantovano, che ieri mattina, insieme con una delegazione di lavoratori, è stato ricevuto ieri mattina a Palazzo dei Celestini dal vice presidente della Provincia Salvatore Capone. Sul tappeto la questione dei progetti di energia eolica, che sono parte del piano di ristrutturazione aziendale, anche alla luce dell'incontro che si terrà il prossimo Il maggio presso il Comitato per il coordinamento delle iniziative per l'occupazione, presieduto dall'onorevole Gianfranco Borghini, presso la presidenza del Consiglio dei ministri. «Al tavolo nazionale con Borghini - dice Mantovano - tutti i soggetti presenti avevano assunto degli impegni precisi per il rilancio dell'azienda. Trenitalia ha dato tutta la disponibilità che poteva dare la Regione si sta attivando per la formazione la riqualilicazione dei lavoratori. Anche il vice presidente Salvatore Capone aveva assunto un impegno di massima, ma poi lo scorso 23 aprile il Consiglio provinciale ha previsto nel piano energetico provinciale un limite di 60 metri per le torri, quando era ben noto che la Baltic. l'azienda committente, aveva previsto torri alte 80 metri». In sostanza. il limite imposto dalla Provincia rischia di far saltare la commissione e di far perdere il lavoro all'Omfesa. E non solo. «Il 30 giugno - spiega il sottosegretario - scade la cassa integraziune straodinaria e il ministero concederà una proroga Solo in presenza di un piano industriale, ma cosa succede se viene meno una delle voci più significative del piano?». Per questo l'onorevole Mantovano ha chiesto a Capone una convocazione straordinaria del Consiglio provinciale per portare a 80 metri delle torri, anche con la proroga di un solo anno, giusto per consentire all'Omfesa di respirare un po'. «La Provincia ribatte Capone - assicura la piena disponibilità ad esaminare i progetti che riguardano la produzione di impianti di energia eolica, alla luce anche delle determinazioni del piano energetico approvato dal Consiglio provinciale, piano che prevede la realizzazione di impianti di piccola e media taglia. Nello stesso tempo voglio ricordare che le procedure di verifica di impatto ambientale sono di competenza esclusiva della Regione Puglia. Per quanto di nostra competenza confermiamo la nostra disponibilità a trovare percorsi idonei per la risoluzione dei problemi dei livelli occupazionali dell'azienda, e nello stesso tempo sollecitiamo il soggetto imprenditoriale che ha presentato istanza alla Provincia, istanza finalizzata alla realizzazione di progetti eolici, a produrre tutta la documentazione necessaria».
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