ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su Nuovo Quotidiano di Puglia (Sezione: ATTUALITA' Pag. 9) |
Venerdì 5 novembre 2004 |
di GIUSEPPE ARGO La proposta sarà pronta lunedì prossimo e martedì verrà presentata la legge. Il 4 dicembre conferenza programmatica della Cdl
La nuova legge elettorale in consiglio a tappe forzate
Il Centrodestra accellera sulla nuova legge elettorale e contingenta i tempi. L'obiettivo è quello di approvarla prima delle prossime elezioni regionali. Se ne è parlato ieri nel corso di un incontro dei vertici del Cntrodestra che si è svolto nella sede della presidenza del Giunta regionale, sul lungomare Nazario Sauro. È stata anche l'occasione del primo inconbtro tra il governatore Raffaele Fitto e il nuovo coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, il sottosegretario Alfredo Mantovano. Un incontro «molto positivo, proficuo» e nel quale soprattutto, «è stato possibile respirare un clima con degli obiettivi unitari e una condivisione sostanziale», è stato il commento del presidente della Regione, Raffaele Fitto, al termine del vertice - tenutosi nel primo pomeriggio - dei partiti del centrodestra, che lo stesso Fitto ha convocato per verificare le convergenze e le divergenze sulla legge elettorale in discussione e quindi su un voto disgiunto, abolizione dei listino, sbarramento ed ineleggibilità, collegio unico regionale. Stabilito anche il calendario dei prossimi incontri. L'8 novembre sera i partiti del centrodestra torneranno a riunirsi per redigere il testo definitivo della legge elettorale, aperta ad emendamenti unitari. Il 9 novembre, ci sarà poi la presentazione definitiva della legge, che la maggioranza vorrebbe approvare direttamente in Consiglio, senza passare per la commissione Affari istituzionali. Il 4 dicembre - altro appuntamento stabilito ieri - si terrà invece la conferenza programmatica del centrodestra dove si farà il punto sulle cose fatte in questi anni e verrà stabilito il programma della coalizione per il prossimo quinquennio. All'incontro di ieri erano presenti, oltre a Fitto e Mantovano,anche il capogrupo di Alleanza nazionale alla Regione, Oronzo Orlando, il coordinatore regionale e il capo gruppo di Fi, Salvatore Mazzaracchio e Lucio Tarquinio, il commissario regionale e il capogruppo dell'Udc, senatere Gino Trematerra, e Mimmo Mele, e il coorditnaore regionale del nuovo Psi, Giovanni Memola. «Incontriamo i partiti - ha detto Fitto - non dopo molto tempo, ed è stato un tempo entro il quale abbiamo assistito anche a cambiamenti all'interno dei vari partiti: oggi è il primo incontro dopo due cambiamenti ai vertici di An e dell'Udc e abbiamo voluto avere un momento di incontro su diversi temi». Per quanto riguarda la prossima campagna elettorale, il presidente Fitto ha annunciato l'assemblea programmatica: «Penso che sia importante - ha detto a questo proposito - avere un momento nel quale sintetizzare il lavoro che si è realizzato in questi anni e individaure anche il percorso per il successivo periodo». «Abbiamo anche discusso di legge elettorale, ma su questo tema saranno i partiti - ha aggiunto - che lavoreranno alla predisposizione di un eventuale testo perchè penso che su un tema che riguarda più direttamente le forze politiche e sarò certamente al loro fianco nel condividere eventualmente un testo che, mi auguro, possa essere quanto più condivisibile all'interno del intero Consiglio regionale». Il tema più spinoso anche all'interno del centrodestra resta quello dello sbarramento voluto da An e Forza Italia con una soglia forte del 5 per cento. Uno sbarramento del genere non è solo contestato da tutto il centrosinistra, ma anche dai partiti minori della Casa delle Libertà. L'Udc spinge infatti per un abbassamento sulla soglia di sbarramento, mentre il Nuovo Psi di Gianni De Michelis e Bobo Craxi non è disposto ad accettare una soglia superiore al 2-3%. De Michelis, che di recente è stato in Puglia, ha detto chiaramente che «se la lkegge elettorale pugliese prevederà lo sbarramento del 5% il Nuovo Psi correrrà da solo alle prossime elezioni». Una posizione che è stata ribadita ieri anche dal coordinatore reginale del Nuvo Psi, Giovanni Memola. Fitto, insomma, rischia dei perdere pezzi della coalizione per quella soglia di sbarramento che mira soprattutto a fare pulizia tra i cespugli del centrosinista, molti dei quali con le attuali percentuali non riuscirebbero ad entrare in Consiglio Regionale, È probabile che una sintesi potrebbe essere tra il 3% e il 4%. Nell'incontro di ieri si è parlato anche di elezioni e candidati. Un'altra considerazione è stata fatta da parte di Fitto: «Mi ha fatto molto piacere il fatto che abbiamo parlato ancora una volata del percorso della "Lista Fitto" e degli obiettivi che questa lista ha in sè e di quelle che sono le strategie per arrivare a questa lista e mi sembra che anche sui questo ci sia una piena condivisione da parte di tutte le forze della Casa delle Libertà e questo, ritengo, è un ulteriore elemento positivo». Una valutazione positiva è stata espressa anche dal sottosegretario Mantovano che nei giorni scorsi aveva sollevato un confronto. «Credo - ha detto - che sia molto positivo che i partiti si siano riuniti e che abbiamo individuato un percorso di confronto continuo in vista delle elezioni regionali». «Si è iniziato a discutere tra i partiti e non soltanto tra i gruppi consiliari di legge elettorale regionale e ora i partiti - ha aggiunto Mantovano - appronfondiranno tutto per arrivare ad una proposta comune dell'intera maggioranza». «Al tempo stesso - ha concluso Mantovano - questo confronto non può essere limitato soltanto alle segreterie regionali, ma deve essere esteso a tutti gli eletti, per cui la prospettiva, ed è stasta individuata la data del 4 dicembre, è quella di una grande assemblea - parlamentari, consiglieri regionali, sindaaci - per approfondire i temi che poi saranno i temi della campagna elettorale delle prossime Regionali»
|
vedi i precedenti interventi |