ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su La Repubblica | Mercoledì 15 maggio 2002 |
GIOVANNA CASADIO
Immigrati, si al maaxi-condono e e ora la maggioranza si divide ROMA - Non più una mini sanatoria riservata solo a colfe 'badanti" extracomunitarie impiegate 'in nero" presso migliaia di famiglie italiane, ma una maxi regolarizzazione di tutti i lavoratori immigrati irregolari. Basta questa proposta presentata a sorpresa da un esponente autorevole della Casa delle Libertà, il presidente della commissione Attività produttive della Camera Bruno Tabacci, centrista, perché l'accordo nel centrodestra sulla nuova legge per l'immigrazione rischi di naufragare. Il braccio di ferro tra la Lega Nord e l'Unione cristiano democratica (IJdc), tra i leghisti che vogliono la linea dura anti immigrati e i moderati centristi, riprende alla vigilia del voto sulla BossiFini. Tabacci ribadisce le sue ragioni che sono poi quelle degli imprenditori e degli artigiani soprattutto del nordest che hanno bisogno di manodopera straniera, che hanno in questi anni fatto lavorare molti extracomunitari "in nero' e ora chiedono di metterli in regola. Ma l'altolà viene subito dal vice premier, Gianfranco Fini: "L'emendamento Tabacci solleva molte perplessità nel merito perché si traduce in una sanatoria vera e propria ed è estraneo all'accordo politico raggiunto tra le forze della Casa delle Libertà". Nella coalizione di governo è di nuovo scontro sull'immigrazione, mentre l'Ulivo accusa: "Questo è il prezzo che Berlusconi paga alla Lega". Il clima nell'aula della Camera sifa addirittura rovente, con insulti tra i Poli, quando si discute di un altro provvedimento sull'immigrazione, cioè il decreto che consentirà di abbattere le "carrettedel mare" (quelle che arrivano cariche di immigrati), e prevede che le espulsioni dei clandestini avvengano sempre in via amministrativa ma con il pronunciamento obbligatorio da partedi un giudice. Il ds Antonio Soda dà dell' "avvocaticchio" al sottosegretarioall'Interno, Mantovano. Scoppia la rissa.
Alla fine, il decreto è approvato a maggioranza. E si conclude una giornata iniziata con una messain riga di Fini sulla maxi sanatoria; scandita dalle minacce della Lega. (
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