ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su
la Repubblica - Bari (Sezione: Pag. ) |
Martedì 10 Settembre 2002 |
giorgia nardelli
Tre rapine identiche in cinque ore
Armati, rapidi, quasi sempre con il volto scoperto, rubano gli incassi giornalieri di supermercati o piccoli esercizi, e poi fuggono a piedi. Che si tratti di gruppi sciolti o di componenti di una stessa banda un dato è certo: sabato sera, nella provincia di Bari, sono state messe a segno tre rapine in meno di cinque ore, senza che agli inquirenti restasse una pur minima traccia. Il primo colpo è avvenuto ad Acquaviva, alle 18,45. Tre uomini sono entrati nel supermercato Ateo, hanno estratto una pistola e in pochi minuti hanno portato con sé un bottino di 700 euro. Meno di un'ora dopo, a Trani, quattro individui, pure loro armati e a volto scoperto, hanno rapinato con le stesse modalità il supermercato Maxi Sidis, portando via una somma ancora da definire. Avevano invece il viso coperto da una calzamaglia i due che, poco prima di mezzanotte, hanno sottratto al proprietario di una farmacia di Andria, ancora una volta con una pistola, l'incasso di circa 1800 euro. In tutti e tre i casi, quando le forze dell'ordine sono arrivate sul posto i banditi si erano già dileguati a piedi. Forse un complice li attendeva in auto poco distante. E se dopo gli episodi di sabato nella provincia di Bari i commercianti vivono in stato di allarme, a Lecce un tabaccaio, esasperato dalle continue rapine, ha deciso di sospendere la propria attività. Solo ieri l'intervento del ministro Mantovano ha convinto l'uomo a resistere per un po' di tempo, nella speranza che lo Stato fermi l'ondata di criminalità.
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