ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su la Repubblica (Sezione: Pag. 8) |
Giovedì 6 giugno 2002 |
(g.c.) Mantovano, sottosegretario all'interno, replica a Bossi "E sulle espulsioni governo da record"
ROMA - «A Bossi dico: le espuisioni hanno già avuto un'accelerazione e i numeri parlano da soli. AI centrosinistra consiglio di informarsi sulle leggi per l'immigrazione che i governi socialdemocratici di Schroeder e di Blair stanno introducendo: sono molto più restrittive di quella voluta dal centrodestra in Italia». Alfredo Mantovano, sottosegretario all'Interno, è stato investito dal leader di An e vice premier Fini di seguire le "grane" dell'immigrazione. E la stretta antì immigrati prevista dalla legge Bossi-Fini l'ha seguita articolo per articolo. Le nuove norme sull'immigrazione le difende a spada tratta dalle accuse dell'Ulivo, ma frena anche le intemperanze del ministro leghista Bossi.
Bossi chiede più espulsioni, meno tolleranza nei confronti
dei clandestini: cosa fa il Viminale?
È una legge costosa la Bossi-FIni: solo per le espulsioni immediate l'Ulivo calcola siano necessari 7.500 agenti in più; Rossi pensa a 1.500. Quanti ne arriveranno?
E come vi attrezzerete per rilevare le impronte digitali? Lei non ritiene questa norma discriminatoria?
Ammetterà che già ora le impronte sono prese agli immigrati con identità dubbia e achi non ha documenti d'identità. Con la Bossi-Fini tutti gli immigrati, anche quelli che arrivano con regolare contratto di lavoro, sono "sospettabili" in quanto extracomunitari?
Norme propaganda, impossibili da rendere operative, dispendiose: cosi l'Ulivo ha definito la Bossi-Fini.. Come pensate di realizzare la "tolleranza zero" anti clandestini, se non fate accordi bilaterali affinché i paesi di partenza se li riprendano? |
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