ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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CORRIERE DELLA SERA (Sezione: Pag. ) |
Venerdì 18 ottobre 2002 |
SIMONA POLI I no global tornano da Serra "Siamo pronti a trattare"
Torneranno a sedersi già domani al tavolo del prefetto Serra gli organizzatori del Social forum. E' un concreto segnale di riconciliazione a chiudere ieri una giornata di incontri e di dichiarazioni che si rincorrono tra Roma e Firenze per ricucire lo strappo avvenuto martedì scorso, quando i rappresentanti del movimento decisero di disertare la riunione con gli enti locali in attesa di chiarimenti sulla eventuale sospensione del trattato di Schengen. Il primo a muoversi è il sindaco di Firenze Leonardo Domenici che vede in mattinata a Roma il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu per capire se esista o meno un atto ufficiale circa il ripristino temporaneo dei controlli alle frontiere. Pisanu conferma che la possibilità è presa in esame ma assicura che «non ci saranno comunque atti discriminatori» e ribadisce, come racconta lo stesso Domenici, «la disponibilità alla collaborazione con il ministero per lo svolgimento del Social forum e la responsabilità della gestione dell'ordine pubblico in sede locale». Poco dopo anche il presidente della Regione Claudio Martini sente al telefono Pisanu, con cui concorda di «firmare prima del Social forum» il protocollo d'intesa sulla sicurezza e la collaborazione tra forze dell'ordine ed enti locali avviato dalla giunta toscana col ministro Scajola. Secondo Martini «la disponibilità di Pisanu è un gesto di rasserenamento che conta più di molte parole». Martini anticipa a fine mattinata che secondo lui «ci sono tutte le condizioni per siglare l'intesa col Social forum lunedì prossimo, al tavolo del prefetto: quello che conta - dice - è il lavoro che facciamo a Firenze, il rapporto tra le istituzioni, il movimento e gli organi dello Stato in città. Dare a Firenze piena autonomia della gestione del Forum europeo, questa mi sembra la vera differenza che esiste anche rispetto a Genova. La frattura non è tra il prefetto e gli organizzatori ma tra gli organizzatori e le ipotesi di sospensione del trattato di Schengen. Per ciò che riguarda le questioni fiorentine c'è un pieno accordo». Mentre Vittorio Agnoletto fa sapere di essere pronto a riprendere il dialogo «con le istituzioni locali fiorentine ma non con il prefetto», Achille Serra manda un messaggio opposto, chiamando «all'indispensabile confronto gli organizzatori, senza indugi, prima dell'imminente Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Non si può condizionare la riapertura del tavolo - spiega - alle decisioni che il governo assumerà sul controllo delle frontiere, ovviamente finalizzate a garantire un sereno svolgimento del meeting». La palla torna a Roma dove nel pomeriggio parla alla Camera il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, rispondendo a un'interrogazione di Rifondazione. «Il governo sta ipotizzando di ripristinare i controlli alle frontiere in vista del Social forum europeo - dice - ma una decisione definitiva in questo senso non è stata ancora adottata». Non si tratterebbe comunque di una "sospensione" dell'accordo di Schengen ma dell'applicazione «di quella parte che consente di ripristinare i controlli alle frontiere interne per un periodo di tempo breve e predeterminato, in presenza di particolari esigenze di ordine pubblico». Per il Social forum la rassicurazione per il momento sembra sufficiente, il 22 ottobre sarà il ministro Pisanu a chiarire meglio in Parlamento le misure decise. «Il governo non ha sospeso il trattato di Schengen - scrivono gli organizzatori in un comunicato alle otto di sera - e questo, se confermato, è un fatto importante perché può permettere ai migranti, ai cittadini dell'est e del sud del mondo, ai vari movimenti sociali impegnati nel nostro percorso, di arrivare in Italia senza inutili e vessatori ostacoli, anche se ci inquieta la decisione di ripristinare i controlli alle frontiere annunciata da Mantovano». Il Forum però tornerà al tavolo subito: «Intendiamo richiedere un incontro urgente al prefetto Serra - annunciano - per verificare se esistono le garanzie indispensabili a permettere, come noi auspichiamo, la ripresa del confronto al tavolo istituzionale». Si vedranno domattina alle 10 nella stanza del prefetto.
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