ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Rest. La Naz. Il Gior Martedì 19 febbraio 2002

Silvia Mastrantonio

 

Divisi sul «giro di vite»


 

ROMA — Immigrazione, si va in aula tra le polemiche. Polemiche feroci tra maggioranza e opposizione sul disegno di legge che prevede una stretta per la concessione dei permessi di soggiorno; polemiche intestine alla maggioranza per la Lega che continua a fare le bizze sulla regolarizzazione delle colf pensando al consiglio di amministrazione della Rai. Così l'accordo politico che solo l'altro giorno sembrava raggiunto e sottoscritto da Bossi è tornato in alto mare con le prese di posizione di ieri che riportano il Carroccio all'intransigenza più assoluta. Sì alla messa in regola dei «badanti», ovvero coloro che si prendono cura di malati, handicappati o anziani, «no» all'emersione dei collaboratori domestici in senso lato, neanche uno per famiglia sul quale si era raggiunto l'accordo di maggioranza solo qualche giorno fa. L'appello della Caritas

In questo clima rovente e con la Caritas che invoca diritti per gli immigrati e principi di integrazione mentre Medici senza frontiere lancia l'allarme sul diritto d'asilo che, in queste ore, sarebbe stato violato con azioni a tappeto e giudizi a tempo di record, oggi si apre il dibattito al Senato. E sarà scontro. Lo dice, senza mezzi termini, Massimo Brutti dei Ds che non nasconde come l'opposizione abbia volutamente fatto ostruzionismo in Commissione Affari costituzionali per poi proseguire con intransigenza massima nel dibattito parlamentare. Tirato e rigirato da tutte le parti, il disegno di legge, quindi, si appresta ad un esame al microscopio. E se pure il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini tenta di calmare i bollenti spiriti del Carroccio escludendo la possibilità di qualsiasi sanatoria la Lega continua a fare la voce grossa e l'Ulivo tuona addirittura contro l'emendamento che prevede l'utilizzo di navi militari per contrastare, in acque internazionali, la piaga del traffico di uomini. Resta, per Fini, come punto fermo il fatto «che per le collaboratrici domestiche è lecito un trattamento di accoglienza. Abbiamo deciso di fare la sanatoria per le colf perchè ci sono tante persone anziane che ne hanno assolutamente bisogno».

Il sospetto di Fini - Fini ha poi attaccato gli imprenditori che giudicano la legge troppo severa adombrando il sospetto che a qualcuno faccia comodo la manodopera da utilizzare in nero.
Questo il problema politico che, come sottolinea la Caritas facendo appello alle forze cattoliche di maggioranza, prima di tutto è un problema di persone e non solo di numeri. Ma di questi ultimi si è parlato a lungo ieri perchè il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ha fornito i dati sul riepilogo nazionale nei due semestri del 2001 con l'esclusione di quanti fanno richiesta di asilo. Nel secondo semestre 2001 sono aumentati rispetto ai primi sei mesi dello stesso anno i clandestini sbarcati in Italia (+39,6%) e quello degli stranieri effettivamente allontanati dal territorio nazionale (+26,1%). Il totale delle persone sbarcate da luglio a dicembre dello scorso anno è stato di 11.736 unità rispetto alle 8.407 dei primi sei mesi; nel secondo semestre è stata la Calabria la regione con il maggior numero di sbarchi: 4.831 persone con un incremento del 282,8% rispetto al primo semestre. Al secondo posto la Sicilia con 3.863 immigrati sbarcati e la Puglia con 3.042 che ha segnato una diminuzione del 44,7%.
Le espulsioni sono state (tra luglio e dicembre 2001) 42.087 rispetto alle 33.361 del primo semestre. Gli stranieri ai quali è stata consegnata intimazione di allontanamento 28.781. Infine in aumento il numero degli arresti di «trafficanti di uomini» nel secondo periodo dell'anno scorso: 121 contro 79 dei primi sei mesi e dei mezzi sequestrati, 99 rispetto ad 80.

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