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Articolo pubblicato su Il Rest. La Naz. Il Gior | Martedì 19 febbraio 2002 |
Silvia Mastrantonio
Divisi sul «giro di vite»
ROMA — Immigrazione, si va in aula tra le polemiche. Polemiche feroci tra maggioranza e opposizione sul disegno di legge che prevede una stretta per la concessione dei permessi di soggiorno; polemiche intestine alla maggioranza per la Lega che continua a fare le bizze sulla regolarizzazione delle colf pensando al consiglio di amministrazione della Rai. Così l'accordo politico che solo l'altro giorno sembrava raggiunto e sottoscritto da Bossi è tornato in alto mare con le prese di posizione di ieri che riportano il Carroccio all'intransigenza più assoluta. Sì alla messa in regola dei «badanti», ovvero coloro che si prendono cura di malati, handicappati o anziani, «no» all'emersione dei collaboratori domestici in senso lato, neanche uno per famiglia sul quale si era raggiunto l'accordo di maggioranza solo qualche giorno fa. L'appello della Caritas In questo clima rovente e con la Caritas che invoca diritti per gli immigrati e principi di integrazione mentre Medici senza frontiere lancia l'allarme sul diritto d'asilo che, in queste ore, sarebbe stato violato con azioni a tappeto e giudizi a tempo di record, oggi si apre il dibattito al Senato. E sarà scontro. Lo dice, senza mezzi termini, Massimo Brutti dei Ds che non nasconde come l'opposizione abbia volutamente fatto ostruzionismo in Commissione Affari costituzionali per poi proseguire con intransigenza massima nel dibattito parlamentare. Tirato e rigirato da tutte le parti, il disegno di legge, quindi, si appresta ad un esame al microscopio. E se pure il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini tenta di calmare i bollenti spiriti del Carroccio escludendo la possibilità di qualsiasi sanatoria la Lega continua a fare la voce grossa e l'Ulivo tuona addirittura contro l'emendamento che prevede l'utilizzo di navi militari per contrastare, in acque internazionali, la piaga del traffico di uomini. Resta, per Fini, come punto fermo il fatto «che per le collaboratrici domestiche è lecito un trattamento di accoglienza. Abbiamo deciso di fare la sanatoria per le colf perchè ci sono tante persone anziane che ne hanno assolutamente bisogno».
Il sospetto di Fini -
Fini ha poi attaccato gli imprenditori che giudicano la legge troppo severa adombrando il sospetto che a qualcuno faccia comodo la manodopera da utilizzare in nero.
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