ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su QN
IL GIORNO il Resto del Carlino LA NAZIONE

(Sezione:  il Resto del Carlino     Pag.     )
Venerdì 19 settembre 2003

 

 

Mantovano: «Indispensabile»

 


 

ROMA — «I Cpt, centri di permanenza temporanea, sono indispensabili per l'applicazione della legge Bossi-Fini».
A dichiararlo è il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, che in riferimento alle manifestazioni avvenute oggi ad Ancona contro la realizzazione di un Cpt nelle Marche, aggiunge: «Mettiamoci dunque tutti l'animo in pace».

Mantovano ricorda come i centri di permanenza temporanea dove i clandestini vengono trattenuti per essere identificati sono una realtà già dalla passata legislatura. «È stata la legge Turco-Napolitano a prevederli — spiega — mentre la Bossi-Fini ha solo allungato di 30 giorni il termine massimo di trattenimento nel centro».

Dunque, aggiunge il sottosegretario all'Interno, «si può essere ideologicamente contrari al Cpt, è una posizione rispettabilissima, ma che ha il limite di non essere condivisa dal Parlamento, dal Governo attuale e neanche da quello passato».

Diversa, a giudizio di Mantovano, «la posizione di quelle forze politiche che contestano il centro in quanto tale e di chi non vuole il Cpt vicino casa. È un po' come chi vuole tornare nel suo appartamento e trovare sempre l'energia elettrica ma poi protesta se la centrale elettrica viene costruita a meno di 50 chilometri da casa sua».
Per questo, secondo Mantovano «è un discorso miope e sbagliato rifiutare il Cpt nel proprio territorio».


 

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