ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su QN
IL GIORNO il Resto del Carlino LA NAZIONE

(Sezione:  il Resto del Carlino   Cronaca  Pag.     )
Giovedì 11 settembre 2003

di Gaetano Basilici

 

Il Sud nel fango «Siamo alle corde, qui frana tutto»

 


 

ROMA — Il sole è ricomparso a Napoli, dopo l'ondata di maltempo che martedì ha messo in ginocchio la città e provocato un morto, due feriti, 80 sfollati, il crollo di un muro, tre voragini, centinaia di allagamenti, strade trasformate in fiumi in piena, il blocco delle ferrovie Circumvesuviana e Cumana, paura e caos tra la gente. Il sindaco Rosa Russo Jervolino ha scritto al premier Silvio Berlusconi invitandolo a promuovere un incontro che possa fare un quadro sul dissesto idrogeologico e programmare gli interventi. Al momento, i danni sono stimati intorno ai 10 milioni di euro.

Encomio solenne
La Jervolino ha inoltre chiesto di stanziare i fondi previsti dai progetti per l'emergenza sottosuolo. E ha conferito l'encomio solenne ai due vigili urbani eroi Enrico Palmieri e Luigi Orlando, capaci di salvare due persone nel fiume di fango. Non ce l'ha fatta invece Gennario Mascioletti, 40 anni, travolto dal nubifragio.

Ma se in Campania le condizioni atmosferiche hanno concesso una tregua, in Puglia la situazione è drammatica. Al punto che domani, come annunciato dal sottosegretario Alfredo Mantovano, il consiglio dei ministri esaminerà lo schema di decreto per la dichiarazione dello stato di emergenza nella provincia di Taranto. Dove si lavora per tornare alla normalità: occorrerebbero 8 milioni e 350mila euro per ricostruire i ponti crollati e altri 25 milioni di euro per il ripristino delle strade.

La ferrovia Taranto-Bari è ancora bloccata. A Palagiano, paese invaso dal fango, sono all'opera anche specialisti del Genio guastatori. Intanto, il questore di Taranto ha disposto appositi servizi di sorveglianza per prevenire eventuali azioni di sciacallaggio nelle zone colpite dal maltempo. Nel Foggiano alcuni automobilisti, rimasti bloccati sulla statale 36 ostruita da un fiume di detriti, sono stati salvati dai vigili del fuoco. Difficile transitare anche sulla A14 e sulla provinciale 37.

Ponti spezzati
Disagi alla popolazione, strade e scantinati allagati, auto impantanate, alberi abbattuti, decine di richieste di intervento dei vigili del fuoco: questa la situazione in provincia di Lecce a causa di violenti temporali.

In Basilicata, la strada ferrata della linea Metaponto-Potenza è stata invasa da fango e detriti nei pressi della stazione di Ferrandina (Matera). E i treni si sono bloccati per diverse ore. In Calabria i funzionari statali resonsabili della manutenzione della chiesa cinquecentesca di San Francesco di Paola, a Cosenza, rischiano una denuncia alla magistratura per i danni subiti dalla struttura durante il nubifragio che ha colpito la città. Il maltempo non ha risparmiato nemmeno la Sicilia, soprattutto le coste meridionali. Le isole Pelagie e l'isola di Pantelleria sono ancora isolate. Dal Sud al Nord. Sulle montagne del Piemonte è nevicato: a tremila metri di altitudine il manto bianco è di trenta centimetri. L'inverno sta arrivando a grandi passi.


 

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