ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su QN IL GIORNO il Resto del Carlino LA NAZIONE (Sezione: Cesana Pag. ) |
Domenca 25 Maggio 2003 |
di Alessandra Giordano
Il ministro dell'Interno Giuseppe
Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ha annunciato che i commissariati estivi di polizia non verranno soppressi, ma anzi potenziati di uomini e mezzi. Lo ha comunicato il deputato della Margherita Roberto Pinza, che ieri, telefonicamente, ha affrontato con il ministro l'argomento che negli ultimi giorni ha tenuto con il fiato sospeso Cervia e le altre località della costa, minacciate dalla mancata riapertura dei distaccamenti di polizia estivi. «Nella tarda mattinata — dice l'onorevole — ho parlato al telefono con il ministro, che si trovava ad Alghero. Gli ho espresso le preoccupazioni raccolte negli ultimi giorni da tanti politici, operatori e cittadini della costa che temevano la mancata riapertura dei posti di polizia. Pisanu mi ha autorizzato a dire che i posti estivi non verranno soppressi, ma casomai potenziati. Alla rassicurazione il ministro non ha aggiunto alcun dettaglio, perché gli accordi verranno poi presi dal suo ministero con i prefetti e i questori delle zone interessate». Sembra quindi scongiurato anche a Cervia il pericolo di non veder ripopolata la sede in via Abruzzi, nel centro commerciale di Pinarella, dove l'anno scorso dalla metà di giugno alla metà di settembre hanno prestato servizio venti agenti. Al sindaco Massimo Medri non è però ancora pervenuta la notizia ufficiale della riapertura. «Lunedì — spiega — mi verrà comunicata la data dell'appuntamento chiesto al sottosegretario Alfredo Mantovano. Ancora non mi è stato comunicato nulla di ufficiale. Se le cose stanno come dice l'onorevole Pinza, tanto meglio. Significa che le nostre mobilitazioni hanno sortito l'esito desiderato». Mercoledì infatti, Medri aveva firmato una lettera congiunta con i primi cittadini di Cesenatico, Bellaria, Gatteo, San Mauro Pascoli, Riccione e Cattolica per chiedere l'incontro urgente al ministero e per chiarire la «spiacevole situazione» che si era creata sulla costa dopo la diffusione di «notizie frammentarie e confuse da parte di organi centrali e periferici dello Stato» e relative alla soppressione dei commissariati estivi.
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