ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Gior. Il Rest. La Naz. Domenica 5 maggio 2002

di Gaetano Basilici

 

Settimana per la sicurezza, si comincia tra le polemiche


ROMA — Oggi comincia la settimana dedicata alla sicurezza stradale. E comincia tra le polemiche sorte a proposito di alcune innovazioni contenute nella riforma del codice della strada: l'Aduc, l'Associazione Sos consumatore utente e la Fit-Cisl Lombardia hanno detto no allo sconto di penalizzazioni sulla futura patente a punti previsto a favore dei camionisti e anche all'autovelox senza la presenza di agenti che certifichino l'eventuale violazione delle norme. I sindacati dei vigili urbani Ospol e Arvu criticano invece aspramente i nuovi poteri concessi agli ausiliari del traffico. Corsi e interventi

La settimana della sicurezza stradale, dicevamo. Si inizia oggi, si concluderà domenica prossima. Prevede corsi di educazione stradale nelle scuole, eventi di piazza, prove di guida sicura, trasmissione e interventi sui principali network, radio e giornali. Particolarmente intenso l'impegno della Polstrada, che proprio in questa settimana terminerà a Mantova e Siena il «progetto Icaro», cioè la campagna di educazione stradale rivolta agli studenti delle superiori che ha toccato 46 città e coinvolto diecimila ragazzi.

Tra l'altro, in questi sette giorni gli agenti incontreranno i giovani all'uscita delle discoteche e trascorreranno una giornata con i cittadini nell'ambito dell'iniziativa «Caserma aperta» che si svolgerà in Umbria, Lazio, Friuli, Calabria, Sicilia e Sardegna. Di più: contro le stragi del sabato sera, nei pressi dei luoghi di divertimento in Versilia e in Emilia-Romagna ci saranno servizi speciali per informare i ragazzi sui rischi della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanza stupefacenti. A proposito delle stragi del sabato sera, il sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano ha ipotizzato la creazione di «una sorta di camera di decompressione all'interno delle discoteche». Vale a dire delle sale che consentano di «uscire da questi locali in modo più rilassato». Rivolgendosi ieri agli automobilisti, il ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi li ha invitati a rispettare le regole di sicurezza, ha ricordato loro che «ogni giorno sulle nostre strade ci sono 18 morti e oltre 800 feriti, senza considerare le menomazioni permanenti» e ha aggiunto che, in base alle statistiche, l'80% degli incidenti stradali è provocato da comportamenti del conducente e che il 42% dei morti e il 72% dei feriti si registrano in città, dove l'uso dei dispositivi di sicurezza (le cinture, ad esempio) è più basso. «Le novità del codice sono importanti — ha sottolineato Lunardi — ma bisogna accompagnarle con forti campagne di sensibilizzazione, come dimostra l'esperienza di nazioni come la Germania e gli Stati Uniti». Troppe vittime

Insomma: se si riuscirà a far sì che gli automobilisti italiani rispettino le regole di guida, si salvaguarderà non soltanto la loro vita, ma anche quella degli altri. «La sicurezza stradale non è solo una questione istituzionale — ha ricordato Antonio Mangiacavallo, presidente del comitato organizzativo delle Giornate della sicurezza — A fronte di un numero crescente di vittime è un impegno morale sensibilizzare cittadini e associazioni a mobilitarsi per affermare una cultura dei comportamenti responsabili».


 

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