Furti -5,2%  Uno e Punto nel mirino

ROMA — Calano i furti d'auto nel 2001. Secondo il rapporto annuale elaborato da Viasat e Cesc, nell'anno passato sono spariti 211.208 veicoli (222.872 nel 2000, in calo del 5,2%). Il giro d'affari dei furti andati a buon fine è valutabile, si stima, tra i 5 e i 6 miliardi di euro. A dispetto di una riduzione dei furti, però, sono aumentate le auto non più ritrovate (48,1% da 55,5%). «Un fenomeno di dimensioni tuttora inaccettabili da affrontare con decisione e una strategia d'insieme» commenta il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano. Un fenomeno che però registra, nel 2001, «una positiva tendenza alla riduzione del fenomeno, sia pure con un calo della percentuale dei mezzi ritrovati». Il -5,2% dei furti d'auto nel 2001conferma il trend già inaugurato nell'anno precedente (allora una riduzione attorno al 15%). «Valutando nel complesso i dati dal 1998 — si legge nel rapporto — negli ultimi quattro anni si assiste a un decremento nazionale dei furti di circa il 25%, ossia 1/4 circa del totale (280mila di quattro-cinque anni fa).

La geografia dei furti di macchine colloca, nel 2001, la Campania al primo posto (42.759, -0,75% su 2000), quindi la Lombardia (38.542, -10,4%), che ha ceduto lo scettro, poi il Lazio (39.361), la Puglia (21.784), la Sicilia (17.310), il Piemonte (16.136). Le province maggiormente a rischio, viceversa, nell'anno passato sono risultate Roma (36.575 furti), Napoli (30.050), Milano (27.727) e Torino (13.601). Situazione viceversa ideale in Val d'Aosta (56 furti con 38 recuperi), Molise (249 furti) e Trentino Alto Adige (376). I modelli preferiti dai ladri sono state la Fiat Uno (39.250 furti), la Punto (11.694), l'Y10 (11.524), la Panda (8.210), la Golf (6.912) e la Cinquecento (6.229).