ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su IL SECOLO XIX (Sezione: Pag. 3) |
Venerdì 27 Agosto 2004 |
Paolo Cavallo il sottosegretario agli INTERNI «Punire chi sceglie l'irregolarità
non chi cerca l'integrazione»
RIMINI - Rimini. Intervenire sull'impianto della legge Bassi-fini non è impossubile in una prospettiva di miglioramento. Addirittura si deve nelle parti in cui va a toccare problemi legati più da vicino al mondo del lavoro, alle quote d'ingresso facilitato nel caso esistano già Impegni non solo del datore di lavoro ma anche per una integrazione sociale. Ma occorre avere il tempo di applicare la norma nella sua interezza e non immaginare scorciatoie. Alfredo Mantovano, sottosegretario all'Interno ed esponente di Alleanza nazionale commenta a caldo la morte del giovane nordafricano che voleva venire in Italia per amore, nascosto nel portabagagli dell'auto della sua compagna. Certamente si tratta di una storia triste, che commuove. Ma fa anche rabbia. Commuove, perché la fine di questa persona è assurd,. non ha un senso corretato alla possibilià o all'Impossibilità di entrare nel nostro Paese attraverso un canale regolare. Il problema è che spesso si innesca un meccanismò di diSperazione che porta a compiere scelte assurde. E' da qui che nasce la rabbia. Di non riuscire a trasmettere in pieno all'opinione pubblica un messsaggio positivo, di disponibilità su un argomento cosi delicato come è quello dell'immigrazione. Pisanu, proprio al Meeting, ha parlato della necesSità di un "tagliando", una werifica della legge. Si è innescata una polemica che vede coinvolta anche la sua parte politica. Qual'è il suo giudizio?
Non le sembra una contraddizione? Un mix tra pugno di ferro e guanto di velluto?
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