ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA (Sezione: CRONACA DI ROMA Pag. 16) |
Venerdì, 12 Marzo 2004 |
Ester Palma Venduti dai genitori
Bimbi mendicanti, «rendono» fino a 100 euro al giorno
Rapiti, venduti, sfruttati: sono sempre di più i bambini di tutte le età, dalla culla all’adolescenza, costretti ad esibirsi per pochi spiccioli sui vagoni della metro o ad elemosinare ai semafori. E dietro a tante piccole vite abusate, sempre più spesso si intravede il volto della malavita organizzata, un racket che opera su scala internazionale, con profitti altissimi: un piccolo mendicante può «rendere» fino a 100 euro al giorno. Di accattonaggio minorile nelle grandi città si è parlato ieri in Campidoglio, in un convegno curato da Raffaela Milano, assessore ai Servizi sociali. Secondo i dati presentati dal Viminale, da maggio 2002 a fine gennaio 2004 «sono state 823 le denunce e 760 le persone denunciate per impiego di minori nell'accattonaggio». Il fenomeno è particolarmente sviluppato in Lombardia, che con 174 denunce guida la poco invidiabile classifica nazionale, nel Lazio, dove i casi sono stati 103, e in Campania, con 79. Come ha spiegato Alfredo Mantovano, sottosegretario al ministero degli Interni, negli anni scorsi a mendicare erano quasi esclusivamente i bambini slavi di origine rom: nella loro cultura, l’elemosina è un’attività lecita e normale, come normale è che a svolgerla siano i più piccoli. Ma sempre più spesso a chiedere soldi sono ragazzini marocchini, albanesi e soprattutto rumeni: i bambini, quasi sempre entrati in Italia illegalmente e spesso «venduti» dagli stessi genitori, sono tenuti «in condizioni di soggezione fisica e psicologica» dai loro sfruttatori.
A Roma è attivo, grazie all’assessorato ai Servizi sociali, un Centro diurno che accoglie e ricovera i piccoli mendicanti, che vengono individuati dalle forze dell’ordine o avvicinati sulla strada dagli operatori, spesso provenienti dai loro stessi Paesi. Al Centro i bambini trovano un ambiente confortevole, con giochi e pasti caldi: poi se c’è una famiglia, viene contattata e si tenta di dissuaderla a rimandare il bambino sulla strada. Oppure, a fine giornata, il piccolo viene affidato ai servizi sociali del Comune. Inaugurato nel gennaio 2003, finora il Centro ha contattato 270 minori (per l’80% erano rumeni), di cui 167 passati direttamente attraverso la struttura. Che dispone anche di un numero verde per le segnalazioni dei cittadini: allo 06. 6153.2567 (attivo tutti i giorni dalle 9 alle 18) sono arrivate in tutto 380 chiamate.
Ma per Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori, la realtà è ancora peggiore di come emerge dai dati: «I bambini mendicanti sono tantissimi e si fa troppo poco per aiutarli. Un Paese ragionevolmente civile non può più accettare questa realtà silenziosamente».
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